sabato 31 dicembre 2016

PERDUTO.

Perduto,
senza chilometri da consumare,

sperduto,
con troppi chilometri da rintracciare,

avvilito,
senza una mappa da interrogare,

preoccupato,
senza una traccia da individuare,

isolato,
senza nessuno da interrogare,

arrivato,
in un luogo da definire,

non mi resta che attendere:
presto un autobus
dovrebbe passare.

giovedì 29 dicembre 2016

OVVIAMENTE.

Ovviamente
non è così semplice
come potrebbe sembrare.

Ovviamente
può essere in casa,
oppure in riva al mare.

Ovviamente
è qualcosa di dolce:
per esempio l'amore.

Ovviamente
si paga in contanti:
bisogna mangiare.

Ovviamente
ha un grande vantaggio:
non si deve spiegare.

mercoledì 28 dicembre 2016

L' IERI, L' OGGI E IL DOMANI.

Dalla morte dello ieri,
sprofondato in un groviglio oscuro
che sembra aver smarrito il tempo,
è nato l'oggi,
orgoglioso di una luce
che risale il tempo,
che ritrova la giusta
strada della vita,
che vive adesso
come un fiore
guarnito di profumi
e di colori.

Questo è l'oggi
che alla fine
si nasconde alla notte
senza tempo,
ma che assicura anche
la certezza che presto
arriverà il domani.

martedì 27 dicembre 2016

MI SONO GONFIATO.

Mi sono gonfiato
come un palloncino,
sperando di riuscire
a volare,
ma il vento
non mi ha favorito
e mi sono trovato
chiuso dentro
un gabinetto.

lunedì 26 dicembre 2016

L' OTTIMO NUTRIMENTO.

Per nuotare
è utile nutrirsi col pesce,
per correre
è utile nutrirsi col cavallo,
per dormire
è utile nutrirsi col ghiro,
per far sesso
è utile nutrirsi col maiale,
per lavorare
è utile nutrirsi con la formica,
per rubare
è utile nutrirsi con la gazza,
per pregare
è utile nutrirsi con la mantide,
per scrivere
è utile nutrirsi con la gallina,
per nascondersi
è utile nutrirsi con la talpa,
per comandare
è utile nutrirsi col leone,
per danzare
è utile nutrirsi col cigno,
per governare
è utile nutrirsi
con la volpe.

domenica 25 dicembre 2016

IL COMANDANTE.

Grida il comandante:
"Quando avanzo,
seguitemi!"

E poi,
poco dopo:
" Quando mi arresto,
superatemi!"

sabato 24 dicembre 2016

UN MANIACO.

C'era un maniaco
che si scatenava d'estate
sulle spiagge marine,
in mezzo alla gente.
Con un coltello
dal lungo manico
prendeva di mira le donne
e le faceva ,
il più delle volte,
in due pezzi.
La sorte migliore
avevano quelle
che portavano il tanga.
Presto il maniaco
fu colpito
da un ordine di cattura
e fu condannato ad andare
solamente
sulle spiagge
dove vigeva
la totale natura.

venerdì 23 dicembre 2016

LA VITA E' A COLORI.

Ho chiesto
ad un comandante di quadri
perché ci sono i colori.
Mi ha risposto:
"Perché ci sono i pittori."
Ho chiesto
a un maestro di pensiero
perché ci sono i colori.
Mi ha risposto:
"Perché si vive di giorno
e si muore di notte."
Ho chiesto
a un gestore di tombe
perché ci sono i colori.
Mi ha risposto:
" A me interessano i morti,
i colori servono ai vivi,
per i morti non servono."
Ho capito, ho capito allora,
perché gli antichi egizi
conservavano i corpi dei morti
dentro tombe
dai colori più forti!

giovedì 22 dicembre 2016

UN BEL DAVANZALE.

La lunga lingua di sabbia
che è sulla spiaggia
fa come da cornice:
prepara la scena,
come si dice.

E lei avanza,
sulla sabbia danza,
bisogna fermarla:
con un fotogramma.

Quel che risalta
ad uno sguardo superficiale
è il suo davanzale,
veramente eccezionale
e poi,
più lei avanza,
più acquista sostanza
e quel davanzale
si conferma davvero
sensazionale.

mercoledì 21 dicembre 2016

martedì 20 dicembre 2016

SI RESPIRA GRATIS.

Per respirare
bisogna aspirare
e poi espirare.
E' un motore
a due tempi,
che funziona
nel tempo.

Chi si lagna del vento,
non capisce
che fino a quel momento
può ancora respirare
con l'unica cosa
che non occorre pagare.

"E se il durar della vita è breve,
l'aere ch'ognun respira
è l'unica cosa
che pagar non deve."

lunedì 19 dicembre 2016

UNA SCROLLATA D' ALI.

S'erano perduti dentro
un chiocciolante brusio
di arbusti senza frutti.

Neanche un seme,
neanche un fiore.

Si dettero una scrollata
mica per niente: le ali
ritornarono lucenti
ed efficienti.

Cambiarono zona.

Vicino alla casa,
c'erano piante di rose
che promettevano bene.

domenica 18 dicembre 2016

UN BRAVOLMO.

L'olmo,
macché stanco,
libra le sue foglie al Sole;
se non c'è il Sole,
libra le sue foglie lo stesso.

Di notte,
gli va bene anche la Luna.
Se non c'è la Luna,
libra le sue foglie lo stesso.

Vuole fare il protagonista
in mezzo agli alberi, alla terra e al cielo;
ce la mette tutta,
cresce più che può,
vuole farsi vedere.

Si accontenta di poco,
un poco di terra,
un poco di cielo,
ma con gli alberi è un po' schizzinoso:
cerca di tenere le distanze.

Alla fine,
fa la sua bella figura:
bisogna dire
che è un proprio un bravolmo.

sabato 17 dicembre 2016

LA MAGIA DEL VENTO.

Io non ho mai conosciuto il vento.
L'ho incrociato spesso per strada,
era sempre di fretta.

Con una specie di fischio
si autoannunciava.

Andava sempre diritto,
raramente sterzava.

Con gli anni,
anche se non lo ho mai conosciuto,
ho capito una cosa.

C'era magia nel suo modo di fare:
appena si fermava,
spariva.

venerdì 16 dicembre 2016

L' APPUNTAMENTO ALLE SEI.

Se ci sarai alle sei,
ti prego di darmene avviso.
Il luogo dell'appuntamento
è lo stesso dell'altro,
ma più uguale, più vero,
più vivo.
Io ho bisogno di sapere
che tu alle sei ci sei
e che non sei andata
in un'altro posto,
diverso dallo stesso.

giovedì 15 dicembre 2016

NESSUN ANGOLO INESPLORATO.

Per non respirare
l'aria che mi si attorcigliava
al collo,
ho deciso di fare
un abbonamento al parco.
Là c'erano tavoli,
panche, una fontana,
il ghiaino tondeggiante.
I tavoli
erano tutti congiunti
alla gente e pure le panche
ne facevano parte.
Il ghiaino delle stradine
era bianco, ripulito,
tondeggiante,
ma tanto ostentato…
Mi addentrai nel folto
di un boschetto,
come un esploratore
del bel tempo andato;
ahimè, non avevo
neanche un portatore
al seguito…
e poi…
non c'era neanche un angolo
che fosse inesplorato!

mercoledì 14 dicembre 2016

COME USARE IL TEMPO.

Si può usare il tempo
con o senza vento,
con il sole e con la pioggia,
dentro casa o all'aria aperta,
in mezzo al mare o sulla spiaggia,
sopra un monte o sotto un monte,
nei negozi o nei teatri,
tra le piazze o tra le strade,
coscienti tuttavia
che il tempo  ha un termine  e
per le scadenze è sempre molto attento.
Fa buona guardia ad ogni evento
e vuol essere lasciato
sempre in ordine.

martedì 13 dicembre 2016

MEMENTO MORI.

Senza dubbio
il tempo passa,
non c'è nulla che lo fermi,
avanza ad ogni istante;
con la pioggia si allunga,
col bel tempo si dilunga,
qualche volta
sembra fermo,
altre volte
passa svelto;
ti costringe ad agire
in fretta e furia
poi, alla fine,
ti impacchetta in una cassa
e ti infila in una fossa.

lunedì 12 dicembre 2016

PIGRA MENTE.

Non sapendo
come fissare
la mia attenzione
su qualsivoglia soggetto,
né qualsivoglia oggetto,
nemmeno meditando alcun progetto,
la mia pigra mente
mi induce
a non far niente
e pigramente
mi allungo,
mi rilasso,
mi distendo
e di più
non mi dilungo.

domenica 11 dicembre 2016

UN FARABUTTO.

Senza niente
e senza tutto,
si presenta un farabutto.

E' vivente,
è qui presente
ed è pure
un delinquente.

Al mattino
è spettinato,
dentro il giorno
è squattrinato,
ma nel corso
della notte
lui si muove,
si intromette
e diventa
ricco sfondato.

sabato 10 dicembre 2016

DISTINTAMENTE.

In questa missiva
mi presento personalmente,
indicativamente
deciso ad instaurare
un rapporto cordialmente
costruttivo
ed amichevolmente
relazionato.
Ovviamente,
questo non implicherà
da parte Vostra
necessariamente
dei vincoli
eccessivamente camerateschi,
bensì, io spero,
solamente
per esprimere reciprocamente
e sinceramente
le nostre riflessioni,
idealmente congiunte.
Sarà naturalmente mia cura
provvedere affinché
ogni divergenza
sia prontamente appianata,
facendo eventualmente
le occorrenti pressioni
affinché ogni problema
sia esaustivamente risolto.
Conseguentemente
a queste mie considerazioni,
propongo ulteriori contatti
periodicamente cadenzati,
in tempi urgentemente
da stabilire.
Certamente, penso
che veramente nulla osti
ad un programma
strategicamente impostato
su basi decisamente
originali,
singolarmente fuor del comune,
incredibilmente avvedute,
inevitabilmente intransigenti.
Pienamente convinto
degli eccellenti risultati
che ci attendono
prossimamente,
augurandomi
di esser stato
esaurientemente chiaro,
fatalmente costretto
da forza maggiore
ad interrompere immediatamente
questo ruolo
di Vostro corrispondente,
La saluto
distintamente.

venerdì 9 dicembre 2016

giovedì 8 dicembre 2016

IL BOSCO RESTAVA.

C'ra tanta gente
nel bosco.
Il bosco, pur pieno di gente,
era anche pieno di alberi.
La gente si muoveva,
con l'aiuto dell'aria.
Anche gli alberi si muovevano,
con l'aiuto dell'aria.
La gente parlava, rideva, gridava.
Anche le foglie degli alberi
parlavano, ridevano, gridavano.
La gente cresceva, maturava, invecchiava.
Anche gli alberi crescevano, maturavano,
invecchiavano.
La gente, stanca, se ne andava.
Il bosco, mai stanco,
restava.

mercoledì 7 dicembre 2016

IL FUTURO E' PASSATO.

Anche stamani,
all'ora ottava,
mi sono svegliato.
Ho fatto le mie abluzioni,
ho indossato la tunica
e i calzari,
sono andato al mercato.
Il decumano
era già pieno di plebe,
si faticava ad ambulare,
ma il vero incomodo
era il continuo passaggio
di bighe, troppo veloci,
impazienti, prepotenti.
Per il foro
non si poteva passare,
ogni accesso era occluso.
Ogni dì la solita storia:
bisognava invenire un rimedio.

martedì 6 dicembre 2016

L' EVASO.

Fuggito di prigione,
si classificò primo
alla maratona degli evasi.
Era talmente
ben allenato,
che non si sorprese
quando al traguardo
cercarono di acciuffarlo
e lui proseguì nell'azione,
per non ritornare in prigione.

lunedì 5 dicembre 2016

I MALFATTORI.

Separandosi
dalla comunità
che tanto imbroglia,
i malfattori
decisero di scegliere
una strada ombreggiata, sì,
ma non da alberi,
bensì da palazzi
ricchi e ben custoditi.

La loro cultura
li aveva portati
ai più alti livelli
della conoscenza,
ma quanta fatica,
quanti sacrifici,
quante delusioni,
quanti rischi!

domenica 4 dicembre 2016

GLI AUGURI PUNTUALI- SIAMO ASTRONAUTI.

                                                  Gli auguri puntuali.


Gli auguri anticipati
sono ancora addormentati,
gli auguri posticipati
sono pronostici scaduti,
per gli auguri funzionali
si ha da essere puntuali.


                                                 Siamo astronauti.


Siamo tutti
astronauti,
sbarcati
sul pianeta
terra.

sabato 3 dicembre 2016

L' URLO.

Ti vorrei parlare
dell'urlo dell'altra sera…
Ci sono così vicino,
mi fa venire in mente
che era prolungato
e forte,
un po' strozzato,
ne sono certo,
non l'ho dimenticato…

Non ti vorrei impressionare,
ma se tu vedessi il callo
che mi è cresciuto
sul mignolo del piede,
proprio dove
quel giovane è passato…

Per fortuna
lui almeno,
dopo si è scusato...

venerdì 2 dicembre 2016

PIZZA- G P S -

                                                  Pizza.

Pizza pazza,

sembra una pezza

caduta in una pozza,

ma non puzza.



                                                g p s .


Guida
Per
Sopravvivenza.


giovedì 1 dicembre 2016

DUE GENDARMI.

Erano in vista
due gendarmi,
occupati ad occupare la strada,
orgogliosi e pervicaci.
Più lontano,
chi si avvicinava
rifletteva,
si preoccupava,
rallentava,
si confessava,
si interrogava;
tutti erano consci
che nell'ora del giudizio
nessuno far nulla
poteva.