sabato 31 dicembre 2016

PERDUTO.

Perduto,
senza chilometri da consumare,

sperduto,
con troppi chilometri da rintracciare,

avvilito,
senza una mappa da interrogare,

preoccupato,
senza una traccia da individuare,

isolato,
senza nessuno da interrogare,

arrivato,
in un luogo da definire,

non mi resta che attendere:
presto un autobus
dovrebbe passare.

giovedì 29 dicembre 2016

OVVIAMENTE.

Ovviamente
non è così semplice
come potrebbe sembrare.

Ovviamente
può essere in casa,
oppure in riva al mare.

Ovviamente
è qualcosa di dolce:
per esempio l'amore.

Ovviamente
si paga in contanti:
bisogna mangiare.

Ovviamente
ha un grande vantaggio:
non si deve spiegare.

mercoledì 28 dicembre 2016

L' IERI, L' OGGI E IL DOMANI.

Dalla morte dello ieri,
sprofondato in un groviglio oscuro
che sembra aver smarrito il tempo,
è nato l'oggi,
orgoglioso di una luce
che risale il tempo,
che ritrova la giusta
strada della vita,
che vive adesso
come un fiore
guarnito di profumi
e di colori.

Questo è l'oggi
che alla fine
si nasconde alla notte
senza tempo,
ma che assicura anche
la certezza che presto
arriverà il domani.

martedì 27 dicembre 2016

MI SONO GONFIATO.

Mi sono gonfiato
come un palloncino,
sperando di riuscire
a volare,
ma il vento
non mi ha favorito
e mi sono trovato
chiuso dentro
un gabinetto.

lunedì 26 dicembre 2016

L' OTTIMO NUTRIMENTO.

Per nuotare
è utile nutrirsi col pesce,
per correre
è utile nutrirsi col cavallo,
per dormire
è utile nutrirsi col ghiro,
per far sesso
è utile nutrirsi col maiale,
per lavorare
è utile nutrirsi con la formica,
per rubare
è utile nutrirsi con la gazza,
per pregare
è utile nutrirsi con la mantide,
per scrivere
è utile nutrirsi con la gallina,
per nascondersi
è utile nutrirsi con la talpa,
per comandare
è utile nutrirsi col leone,
per danzare
è utile nutrirsi col cigno,
per governare
è utile nutrirsi
con la volpe.

domenica 25 dicembre 2016

IL COMANDANTE.

Grida il comandante:
"Quando avanzo,
seguitemi!"

E poi,
poco dopo:
" Quando mi arresto,
superatemi!"

sabato 24 dicembre 2016

UN MANIACO.

C'era un maniaco
che si scatenava d'estate
sulle spiagge marine,
in mezzo alla gente.
Con un coltello
dal lungo manico
prendeva di mira le donne
e le faceva ,
il più delle volte,
in due pezzi.
La sorte migliore
avevano quelle
che portavano il tanga.
Presto il maniaco
fu colpito
da un ordine di cattura
e fu condannato ad andare
solamente
sulle spiagge
dove vigeva
la totale natura.

venerdì 23 dicembre 2016

LA VITA E' A COLORI.

Ho chiesto
ad un comandante di quadri
perché ci sono i colori.
Mi ha risposto:
"Perché ci sono i pittori."
Ho chiesto
a un maestro di pensiero
perché ci sono i colori.
Mi ha risposto:
"Perché si vive di giorno
e si muore di notte."
Ho chiesto
a un gestore di tombe
perché ci sono i colori.
Mi ha risposto:
" A me interessano i morti,
i colori servono ai vivi,
per i morti non servono."
Ho capito, ho capito allora,
perché gli antichi egizi
conservavano i corpi dei morti
dentro tombe
dai colori più forti!

giovedì 22 dicembre 2016

UN BEL DAVANZALE.

La lunga lingua di sabbia
che è sulla spiaggia
fa come da cornice:
prepara la scena,
come si dice.

E lei avanza,
sulla sabbia danza,
bisogna fermarla:
con un fotogramma.

Quel che risalta
ad uno sguardo superficiale
è il suo davanzale,
veramente eccezionale
e poi,
più lei avanza,
più acquista sostanza
e quel davanzale
si conferma davvero
sensazionale.

mercoledì 21 dicembre 2016

martedì 20 dicembre 2016

SI RESPIRA GRATIS.

Per respirare
bisogna aspirare
e poi espirare.
E' un motore
a due tempi,
che funziona
nel tempo.

Chi si lagna del vento,
non capisce
che fino a quel momento
può ancora respirare
con l'unica cosa
che non occorre pagare.

"E se il durar della vita è breve,
l'aere ch'ognun respira
è l'unica cosa
che pagar non deve."

lunedì 19 dicembre 2016

UNA SCROLLATA D' ALI.

S'erano perduti dentro
un chiocciolante brusio
di arbusti senza frutti.

Neanche un seme,
neanche un fiore.

Si dettero una scrollata
mica per niente: le ali
ritornarono lucenti
ed efficienti.

Cambiarono zona.

Vicino alla casa,
c'erano piante di rose
che promettevano bene.

domenica 18 dicembre 2016

UN BRAVOLMO.

L'olmo,
macché stanco,
libra le sue foglie al Sole;
se non c'è il Sole,
libra le sue foglie lo stesso.

Di notte,
gli va bene anche la Luna.
Se non c'è la Luna,
libra le sue foglie lo stesso.

Vuole fare il protagonista
in mezzo agli alberi, alla terra e al cielo;
ce la mette tutta,
cresce più che può,
vuole farsi vedere.

Si accontenta di poco,
un poco di terra,
un poco di cielo,
ma con gli alberi è un po' schizzinoso:
cerca di tenere le distanze.

Alla fine,
fa la sua bella figura:
bisogna dire
che è un proprio un bravolmo.

sabato 17 dicembre 2016

LA MAGIA DEL VENTO.

Io non ho mai conosciuto il vento.
L'ho incrociato spesso per strada,
era sempre di fretta.

Con una specie di fischio
si autoannunciava.

Andava sempre diritto,
raramente sterzava.

Con gli anni,
anche se non lo ho mai conosciuto,
ho capito una cosa.

C'era magia nel suo modo di fare:
appena si fermava,
spariva.

venerdì 16 dicembre 2016

L' APPUNTAMENTO ALLE SEI.

Se ci sarai alle sei,
ti prego di darmene avviso.
Il luogo dell'appuntamento
è lo stesso dell'altro,
ma più uguale, più vero,
più vivo.
Io ho bisogno di sapere
che tu alle sei ci sei
e che non sei andata
in un'altro posto,
diverso dallo stesso.

giovedì 15 dicembre 2016

NESSUN ANGOLO INESPLORATO.

Per non respirare
l'aria che mi si attorcigliava
al collo,
ho deciso di fare
un abbonamento al parco.
Là c'erano tavoli,
panche, una fontana,
il ghiaino tondeggiante.
I tavoli
erano tutti congiunti
alla gente e pure le panche
ne facevano parte.
Il ghiaino delle stradine
era bianco, ripulito,
tondeggiante,
ma tanto ostentato…
Mi addentrai nel folto
di un boschetto,
come un esploratore
del bel tempo andato;
ahimè, non avevo
neanche un portatore
al seguito…
e poi…
non c'era neanche un angolo
che fosse inesplorato!

mercoledì 14 dicembre 2016

COME USARE IL TEMPO.

Si può usare il tempo
con o senza vento,
con il sole e con la pioggia,
dentro casa o all'aria aperta,
in mezzo al mare o sulla spiaggia,
sopra un monte o sotto un monte,
nei negozi o nei teatri,
tra le piazze o tra le strade,
coscienti tuttavia
che il tempo  ha un termine  e
per le scadenze è sempre molto attento.
Fa buona guardia ad ogni evento
e vuol essere lasciato
sempre in ordine.

martedì 13 dicembre 2016

MEMENTO MORI.

Senza dubbio
il tempo passa,
non c'è nulla che lo fermi,
avanza ad ogni istante;
con la pioggia si allunga,
col bel tempo si dilunga,
qualche volta
sembra fermo,
altre volte
passa svelto;
ti costringe ad agire
in fretta e furia
poi, alla fine,
ti impacchetta in una cassa
e ti infila in una fossa.

lunedì 12 dicembre 2016

PIGRA MENTE.

Non sapendo
come fissare
la mia attenzione
su qualsivoglia soggetto,
né qualsivoglia oggetto,
nemmeno meditando alcun progetto,
la mia pigra mente
mi induce
a non far niente
e pigramente
mi allungo,
mi rilasso,
mi distendo
e di più
non mi dilungo.

domenica 11 dicembre 2016

UN FARABUTTO.

Senza niente
e senza tutto,
si presenta un farabutto.

E' vivente,
è qui presente
ed è pure
un delinquente.

Al mattino
è spettinato,
dentro il giorno
è squattrinato,
ma nel corso
della notte
lui si muove,
si intromette
e diventa
ricco sfondato.

sabato 10 dicembre 2016

DISTINTAMENTE.

In questa missiva
mi presento personalmente,
indicativamente
deciso ad instaurare
un rapporto cordialmente
costruttivo
ed amichevolmente
relazionato.
Ovviamente,
questo non implicherà
da parte Vostra
necessariamente
dei vincoli
eccessivamente camerateschi,
bensì, io spero,
solamente
per esprimere reciprocamente
e sinceramente
le nostre riflessioni,
idealmente congiunte.
Sarà naturalmente mia cura
provvedere affinché
ogni divergenza
sia prontamente appianata,
facendo eventualmente
le occorrenti pressioni
affinché ogni problema
sia esaustivamente risolto.
Conseguentemente
a queste mie considerazioni,
propongo ulteriori contatti
periodicamente cadenzati,
in tempi urgentemente
da stabilire.
Certamente, penso
che veramente nulla osti
ad un programma
strategicamente impostato
su basi decisamente
originali,
singolarmente fuor del comune,
incredibilmente avvedute,
inevitabilmente intransigenti.
Pienamente convinto
degli eccellenti risultati
che ci attendono
prossimamente,
augurandomi
di esser stato
esaurientemente chiaro,
fatalmente costretto
da forza maggiore
ad interrompere immediatamente
questo ruolo
di Vostro corrispondente,
La saluto
distintamente.

venerdì 9 dicembre 2016

giovedì 8 dicembre 2016

IL BOSCO RESTAVA.

C'ra tanta gente
nel bosco.
Il bosco, pur pieno di gente,
era anche pieno di alberi.
La gente si muoveva,
con l'aiuto dell'aria.
Anche gli alberi si muovevano,
con l'aiuto dell'aria.
La gente parlava, rideva, gridava.
Anche le foglie degli alberi
parlavano, ridevano, gridavano.
La gente cresceva, maturava, invecchiava.
Anche gli alberi crescevano, maturavano,
invecchiavano.
La gente, stanca, se ne andava.
Il bosco, mai stanco,
restava.

mercoledì 7 dicembre 2016

IL FUTURO E' PASSATO.

Anche stamani,
all'ora ottava,
mi sono svegliato.
Ho fatto le mie abluzioni,
ho indossato la tunica
e i calzari,
sono andato al mercato.
Il decumano
era già pieno di plebe,
si faticava ad ambulare,
ma il vero incomodo
era il continuo passaggio
di bighe, troppo veloci,
impazienti, prepotenti.
Per il foro
non si poteva passare,
ogni accesso era occluso.
Ogni dì la solita storia:
bisognava invenire un rimedio.

martedì 6 dicembre 2016

L' EVASO.

Fuggito di prigione,
si classificò primo
alla maratona degli evasi.
Era talmente
ben allenato,
che non si sorprese
quando al traguardo
cercarono di acciuffarlo
e lui proseguì nell'azione,
per non ritornare in prigione.

lunedì 5 dicembre 2016

I MALFATTORI.

Separandosi
dalla comunità
che tanto imbroglia,
i malfattori
decisero di scegliere
una strada ombreggiata, sì,
ma non da alberi,
bensì da palazzi
ricchi e ben custoditi.

La loro cultura
li aveva portati
ai più alti livelli
della conoscenza,
ma quanta fatica,
quanti sacrifici,
quante delusioni,
quanti rischi!

domenica 4 dicembre 2016

GLI AUGURI PUNTUALI- SIAMO ASTRONAUTI.

                                                  Gli auguri puntuali.


Gli auguri anticipati
sono ancora addormentati,
gli auguri posticipati
sono pronostici scaduti,
per gli auguri funzionali
si ha da essere puntuali.


                                                 Siamo astronauti.


Siamo tutti
astronauti,
sbarcati
sul pianeta
terra.

sabato 3 dicembre 2016

L' URLO.

Ti vorrei parlare
dell'urlo dell'altra sera…
Ci sono così vicino,
mi fa venire in mente
che era prolungato
e forte,
un po' strozzato,
ne sono certo,
non l'ho dimenticato…

Non ti vorrei impressionare,
ma se tu vedessi il callo
che mi è cresciuto
sul mignolo del piede,
proprio dove
quel giovane è passato…

Per fortuna
lui almeno,
dopo si è scusato...

venerdì 2 dicembre 2016

PIZZA- G P S -

                                                  Pizza.

Pizza pazza,

sembra una pezza

caduta in una pozza,

ma non puzza.



                                                g p s .


Guida
Per
Sopravvivenza.


giovedì 1 dicembre 2016

DUE GENDARMI.

Erano in vista
due gendarmi,
occupati ad occupare la strada,
orgogliosi e pervicaci.
Più lontano,
chi si avvicinava
rifletteva,
si preoccupava,
rallentava,
si confessava,
si interrogava;
tutti erano consci
che nell'ora del giudizio
nessuno far nulla
poteva.

mercoledì 30 novembre 2016

POTREI VIAGGIARE A LUNGO.

Potrei viaggiare a lungo
in luoghi
dove il respiro si fa nebbia
e il silenzio insegue il vento
e lo accompagna
tra le rocce, ammorbidite
dalla pioggia.

Potrei seguire
un sentiero tra
alberi tranquilli,
in paziente ascolto
dei discorsi delle foglie.

Potrei camminare a lungo,
senza temere la fine della luce,
fiducioso di trovare
un luogo dove l'erba sia tappeto
e la terra dia il calore
del profondo del suo cuore.

Potrei fare un percorso
che conduce in ogni luogo,
dove una pace montanara
mi darebbe rifugio,
senza chiedere in cambio
né mercede,
né pedaggio.




martedì 29 novembre 2016

LA PASSIONE E L' AMORE- UNA SALUTE DI FERRO.

                        La passione e l'amore.


L'amore
si esprime coi baci,
la passione
si esprime coi morsi.


                       Una salute di ferro.


Lui aveva
gli ossi che scricchiolavano,
le giunture che cigolavano,
i muscoli arrugginiti.
Aveva veramente
una salute
di ferro.

lunedì 28 novembre 2016

L' AUGURIO.

L'augurio

è una luce

che si accende

contro il buio

del futuro.

Non è un riflettore,

non abbaglia,

non fa male,

è soltanto un aiuto

nel cammino

della vita.

domenica 27 novembre 2016

RILASSATO.

                                                                R I L A S S A T O.




Rilassato,
piede sulla terra,
spazio nello spazio,
di cadenza in frequenza,
cammino.

Mi addentro
nel folto di un bosco,
stupisco alla vista
di un prato,
approvo convinto
la presenza dei fiori.

Se incontrassi un animale
non sarebbe
niente male.

lunedì 21 novembre 2016

IMMAGINAI.

Immaginai
che un raggio di sole
potesse ferirmi:
non lo fece.

Immaginai
che l'acqua del fiume
potesse inghiottirmi:
non lo fece.

Immaginai
che un autocarro veloce
potesse schiacciarmi:
non lo fece.

Immaginai
che una donna fanciulla
potesse stregarmi:
non lo fece.

Non immaginai certo
che la stessa
potesse ingigantirmi
fino a sdoppiarmi:
io con lei,
lei con me.

Lei lo fece.

domenica 20 novembre 2016

E' ARRIVATO L' INVERNO.

Fatto un balzo
che pochi amavano farlo,
avvenne che il quadrato
si cambiò in parallelo,
inevitabile in quella stagione.

La luce ritirò
la sua lingua calda,
il vento pompò vigoroso:
la gente, delusa,
cercava il suo tempo perduto,
ma ormai non c'era
più niente da fare:
i giorni cadevano precisi,
puntuali,
ostili all'uomo
e agli animali.

sabato 19 novembre 2016

PIANURA.

Ecco qua
lo spazio aperto,
lontano da porte e finestre,
senza muri, senza dintorni,
senza fossi e torrenti,
solo terra per terra
ed erba al disopra.

Ecco, qua
lo spazio si allunga
in libertà
ed ecco, là
è lo stesso di qua.

Non serve partire,
si arriva lo stesso.

venerdì 18 novembre 2016

LA SOLITA COSA.

Ci fosse un collegamento
ad ogni nuovo lamento
di fronte all'offerta
di giorni, mesi, percorsi di fretta,
anche con un buon allenamento…

Ci fosse un ritratto
che apparisse d'un tratto
dietro ad un angolo
in forma di rettangolo,
anche con qualche inutile fronzolo…

Ci fosse ogni tanto
una musica dolce,
che venisse dall'alto,
che suggerisse qualcosa,
anche se fosse
la solita cosa...

giovedì 17 novembre 2016

UN VIAGGIO IN MONTAGNA.

Per andare in montagna
bisogna aver fede
nella forza animale
e, serviti da docili gambe,
abbandonarsi all'istinto
forte come la pietra,
tenero come la terra primitiva,
dolce come il suono del vento.
Bisogna rinunciare
all'abbondanza delle preferenze
per ritrovarsi immersi
nel tempo in cui la fatica
non era esigenza,
ma sola presenza.
Per andare in montagna
bisogna seguire la luce
come fosse una guida
e, quando il buio
diffonde il suo misterioso richiamo,
ascoltarlo con rispetto
e godere il riposo.
La montagna racconta le storie paurose
come fossero fiabe:
bisogna ascoltare le fiabe,
sono le voci dei tempi felici,
sono le storie
che fanno la storia.
Un viaggio nella montagna
è un viaggio nel tempo,
nell'universo creato
ancor prima dell'animale affamato
e dell'uomo vagabondo,
è una lezione di storia e di arte,
è una grande fortuna
per chi la vuole imparare.

mercoledì 16 novembre 2016

LA PIANTA DEI PIEDI.

La pianta dei piedi
va abbeverata dall'alto.
Cresce pian pianino,
si rafforza col vino.
Bisogna curare il dosaggio,
sarà bene
fare un assaggio.
Perché non perda
la giusta postura,
conviene centrare
l'esatta misura.

martedì 15 novembre 2016

STANOTTE.

Ho parlato
con le stelle
tutta la notte.
Erano tante,
ma nessuna
mi ha risposto.

lunedì 14 novembre 2016

IL TEMPO.

Il tempo,
che di infinita pazienza
ha grande esperienza,
va sempre avanti,
con tanti sobbalzi;
mai si interrompe,
come l'acqua del monte.
Il suo moto è rotondo,
come la forma del mondo.
Chi lo guarda
non si deve preoccupare:
prima o poi
lo vedrà ritornare.

domenica 13 novembre 2016

LEI.

Lei,
la signora
che di piani
ne aveva fatti tanti,
quando guardava l'orologio
si metteva a pensare…
in qualunque modo…
anche camminando…
Ma quando capitava,
non era facile
trovare la giusta posizione
per non ricordare.

sabato 12 novembre 2016

IO.

Io,
all'inizio,
sono stato lui,
poi,
maturando nel tempo,
sono diventato io;
nella fuga della vita
sono diventato me,
scendendo dalla vetta
degli anni
sono ritornato lui,
fintantoché
una foto ricordo
o una pietra scolpita
mi definiranno
col poetico detto:
"ei fu".

venerdì 11 novembre 2016

IERI E OGGI- L' ATTIMO FUGGENTE-( aforismi, motti, riflessioni).

                                               Ieri e oggi.


L'ieri è stato futuro,
è passato al presente,
oggi, al momento,
è presente al passato.



                                               L'attimo fuggente.


Chi sta attento
al tempo,
aspetta paziente
che passi l'attimo
e lo coglie fuggente.

giovedì 10 novembre 2016

IL FAZZOLETTO DIMENTICATO.

Appena dimenticato il fazzoletto
nello spazio che non ha qualifica,
coincidendo l'orario della partenza
con quello dell'abbandono,
liberando il dubbio da ogni orpello,
elaborando un piano per conquistare il tempo
attraversando lo spazio,
io, proficuo messaggero
della mia stessa presenza,
valutai il da farsi,
ne sceverai i rischi,
ne sviluppai i dettagli,
arrivando alla fine
a prendere il treno,
pur privo di fatto
di quel fazzoletto.

mercoledì 9 novembre 2016

VORREI SAPERE.

Vorrei sapere
quando avverrà la prossima ora,
senza per questo
travalicarne il percorso.
Vorrei pensare
che la mia attenzione
avrà il tempo di germinare,
come un seme inqualificabile di pensiero
congiunto prima a respiro e poi ad azione,
fino ad arrivare ad una nuova presenza,
cosicché ci sarò anch'io,
con l'abito che ho abitato fino ad ora,
osservato, studiato e giudicato
dagli occhi distratti delle stelle
e più ancora
dallo sguardo infuocato del Sole.
Non parliamo poi
di quella calamita della Luna,
sempre con quel suo caratteraccio infame...

martedì 8 novembre 2016

COSI' E' LA VITE.

Il vino è sincero;
quando si beve,
si scoprono cose
che fanno sognare,
che rivelano fatti avvenuti
nei tempi lontani,
quando il tempo
stava ancora nascendo.
Sua madre è la vite,
ha radici profonde,
conosce la terra,
il passato e il presente,
ma il futuro non lo predice…
Le sue promesse
sono dal vento portate…
Così è la vite.

lunedì 7 novembre 2016

POVERA MENTE BACATA.

La povera mente bacata
gironzola tranquilla lei,
beata tra i sogni e le illusioni;
mente beata, mente bacata,
mente mentitrice
mentre si esibisce
demente.
Ecco, si slancia lontana,
ma poi piomba in mezzo alla strada
e si scopre  una grande puttana.
Mente bacata, mente informata,
mente criptata tra i meandri segreti
che debordano ai lati.
Questa mente non vuole dormire,
appena si spegne la luce
l'allarme si accende.
C'è un comando centrale,
di certo è di là che comanda,
ma dove si trova,
non mi viene più in mente.

domenica 6 novembre 2016

I SONNELLINI SCHIACCIATI.

Compaiono situazioni ed eventi,
in vari momenti,
che soltanto un essere umano
può godere e vedere, provare e sentire,
lui e solo lui, né l'erba né
il gocciolio della pioggia, nemmeno
il fiume che se ne frega e va via.
Nell'elenco, molteplice e vasto,
ci stanno nascite e morti, mangiate e bevute,
amplessi e complessi, arrivi e partenze,
ma è indegno che l'essere umano,
autoproclamandosi degno e intelligente,
schiacci così tanti sonnellini
sopra letti che non gli hanno
mai fatto niente di male!

sabato 5 novembre 2016

L'AUTO-CONTROLLO.

L'auto, da ferma,
è combinata bene.
E' carina, elegante, sinuosa, aerodinamica,
luccicante, ammiccante, invitante, accogliente.
Poi ci arriva il padrone.
Lui ha le chiavi del serraglio.
Lui accende il motore;
il serraglio si anima.
Ci sono gazzelle, levrieri, cavalli, leoni,
tutti pronti a scattare, a partire, a bruciare
la strada.
Nella strada, quando ci corre,
lui è un domatore:
lui ha l' autocontrollo.

venerdì 4 novembre 2016

L' ATTESA.

L'attesa
è un mare calmo,
l'attesa
è un bosco senza vento,
l'attesa
è una notte senza Luna,
l'attesa
è una piazza vuota,
l'attesa
è un orologio fermo,
l'attesa
è un tempo senza vita.

giovedì 3 novembre 2016

LA PIOGGIA SCROSCIA.

La pioggia scroscia,
mi bagna una coscia,
poscia discende
e tutto mi fascia,
talché tutto bagnato
mi lascia.
Avvilito,
cado in ambascia,
comincio a provare
ciò che prova
una biscia…
Trovo riparo
nei pressi di un uscio;
contro il portone
ben chiuso,
mi struscio.

mercoledì 2 novembre 2016

LEI ERA TUTT' UNA CON LA LUNA.

Lei era tutt'una con la Luna.
Lei era tonda, la Luna era tonda.
Lei era bianca, la Luna era bianca.
Lei era piena, anche la Luna era piena.
Lei diventò rossa, anche la Luna diventò rossa.

Lei se ne andò,
anche la Luna se ne andò.

martedì 1 novembre 2016

lunedì 31 ottobre 2016

CONCORRO AL CONCORSO.

Concorro al concorso
sperando di essere ancora concorrente.
Mi presento nell'attualità,
in veste di concorrente.
Ho concorso ad altri concorsi,
ma sono sempre arrivato trascorso.
Questa volta,
spero di arrivare
in tempo utile,
come concorrente al  corrente.
A tempo trascorso,
Vi sarò grato se vorrete darmi esito
del corrente concorso.

domenica 30 ottobre 2016

ERAVAMO IN DUE.

Io,
            accordatomi
            con l'orologio
            ripieno di ore,
annunziai alle sette
che la mattina danzava
sopra le tettoie sovrapposte
a quello che c'era.
            C'era anche un sole
            che si stava mangiando l'estate.

L'altro,
            più pigro,
            faceva ritardo.
Era importante,
ma niente da fare,
bisognava aspettare.

           Eravamo in due,
orologio alla mano.

sabato 29 ottobre 2016

SOTTO IL SOLE COCENTE.

Sotto il sole cocente,
la gente si veste di niente.

Davanti al mare invitante,
si tuffa nell'onda incipiente.

Immersa nell'acqua danzante,
si gode il bagno rinfrescante.

Ogni corpo è davvero gaudente,
ma la spiaggia non resta distante:

ognuno si mostra prudente.

venerdì 28 ottobre 2016

GLI AUGURI DI UN RAGIONIERE ( A CHIARA).

Eccoti qua,
sei arrivata al giorno di scadenza.
Il tuo capitale-corpo
ha fruttato un altro anno
di interesse-vita.
Hai goduto di nuove emozioni,
hai riscosso le cedole
delle tue azioni,
il tuo interesse è ancora cresciuto,
giorno per giorno
il premio è maturato:
te lo sei meritato.
Tanti auguri
ad alto rendimento.
Tranne godimento,
sono solvibili e sicuri.

giovedì 27 ottobre 2016

IL VASTO AMORE.

Tutto questo mare,
che si dimostra
specchio del cielo,
alla terra s'avvicina
con respiro ansimante.
Da' il suo benvenuto
alle caviglie immerse,
ai corpi natanti...
avvolgente, invitante.
Questo mare
è accogliente nel suo corpo
generoso, cosciente
che la sua forma d'acqua
è nata da un ammasso di vapori.
Adesso, ad immagine del cielo,
dispensa il suo immenso amore
ad ogni essere vivente.

mercoledì 26 ottobre 2016

LE PAROLE- 11-.

Le parole,
talvolta,
sono strade
che portano
in luoghi
sconosciuti.


Le parole
possono svelare,
rivelare,
anche celare.


Le parole,
spesso,
guidano le mani
degli scrittori.


Gli attori,
con il corpo,
spesso
guidano
le parole.


Le parole
parlano, gridano, ridono,
ma, ahimè,
anche sbadigliano.


Le parole,
per chiamarsi parole,
devono farsi scrivere,
altrimenti restano
soltanto suoni.


Le parole,
quando vengono date,
generano un debito.


Le parole
dette in un orecchio
incuriosiscono parecchio.


Le parole
strappate
rendono le persone
addolorate.



martedì 25 ottobre 2016

LE PAROLE- 10-.

Le parole
hanno combattuto molte guerre,
armate di semplici penne.


Le parole,
con un esercito di lettere,
hanno creato
lo stato della Letteratura.


Le parole
hanno dei figli,
che si chiamano Alfabeti.


Le parole
si osservano parlandole,
si studiano scrivendole,
si imparano leggendole.


Le parole
sono governate
da una dittatura:
la punteggiatura.


Le parole
vanno per osservare,
tornano per raccontare.


Le parole
condannate,
vengono cancellate.


Le parole
cercano la verità,
perché amano la libertà.

lunedì 24 ottobre 2016

LE PAROLE- 9-.

Le parole
più antiche
erano disegni,
alla fine
sono diventate
segni.


Le parole
rendono muto
chi ne rimane senza.


Le parole
di marca
sono le firme.


Le parole
d'amore,
costano care.


Le parole
inutili
si dicono
a vanvera.


Le parole
d'amore,
si dicono
al mare.


Le parole
dei saggi,
sono messaggi.


Le parole
leggère,
si dicono
al vento.



domenica 23 ottobre 2016

LE PAROLE- 8-.

Le parole
sono tutto,
perché se esiste l'inesprimibile,
anch'esso si esprime
con le parole.


Le parole
hanno un lato ambiguo:
i numeri,
che sembrano parole,
ma non lo sono.


Le parole
talvolta si ribellano
e sfuggono alla comprensione.


Le parole
hanno i loro musei,
chiamati biblioteche.


Le parole
dette dai bambini
sono farfalle
ed hanno vita breve.


Le parole
dette dai venditori
sono dolci,
quelle dette dai compratori
sono amare.

LE PAROLE- 7-.

Le parole,
nella trappola della memoria,
quando servono
vengono catturate.


Le parole
dette dagli innamorati,
sbocciano come fiori.


Le parole
più sono brevi
più sono forti.


Le parole
grasse sono porcelle,
quelle sottili sono stitiche,
quelle lunghe sono erudite,
quelle altisonanti sono stronze,
quelle suadenti sono viscide.


Le parole
segrete sono talmente truccate
da diventare incomprensibili.


Le parole
più moderne
sono codificate.


Le parole
vengono assunte dagli scrittori
e vendute dai ciarlatani.


Le parole
seguono la moda:
vanno e vengono.

venerdì 21 ottobre 2016

LE PAROLE-6-

Le parole,
agli esami, sono esaminate:
le più brutte sono bocciate,
quelle più belle
sono promosse.


Le parole
scaldano gli animi,
accendono gli spiriti,
eccitano i sensi,
nutrono le menti.


Le parole
sono la consolazione
dei poveri.


Le parole
segnano i limiti
per i fortunati.


Le parole
sono adattabili,
indistruttibili
e incalcolabili.


Le parole
che non conosciamo
ci rimandano a scuola.


Le parole
amano i luoghi
dove sono nate.


Le parole,
come il caffè,
vengono espresse.


Le parole
dimenticate
volano nell'aria.

giovedì 20 ottobre 2016

LE PAROLE- 5-.

Le parole
parlate
sono molto più vecchie
delle parole
scritte.


Le parole
sono delle imitatrici
del vento, del mare,
degli animali.
Talvolta
imitano pure se stesse.


Le parole
sono la voce di Dio,
degli Angeli
e del Demonio.


Le parole
amano le buone compagnie.
Le parole
solitarie
vivono nei cartelli stradali.


Le parole,
come le pietanze,
vanno di bocca in bocca.


Le parole
parlate
entrano dalle orecchie,
le parole
scritte
entrano dagli occhi.


Le parole
servono
per conoscere i fatti e le persone.

mercoledì 19 ottobre 2016

LE PAROLE- 4-.

Le parole
parlate
consumano fiato,
le parole
scritte
consumano inchiostro.


Le parole
sono pudiche:
talvolta si nascondono
sotto ai puntini…


Le parole,
talvolta,
vengono discriminate,
talaltra,
proibite.


Le parole,
in piena libertà,
possono fare
grossi danni.


Come le parole,
anche la gente
deve seguire
tutte le regole.


Le parole,
come la gente,
possono essere
buone o cattive,
belle o brutte,
semplici o sofisticate.


Le parole
raccontano storie
e fanno la storia.

martedì 18 ottobre 2016

LE PAROLE- 3-.

Le parole
sono i fiori
della fantasia.


Le parole
nascono nella mente,
dormono nel cuore,
escono dalla bocca,
vivono tra la gente.


Le parole
sono fatte di poesia.
Anche la poesia
è fatta di parole.



Le parole
sono costruzioni
fatte con mattoni
che si chiamano sillabe.


Le parole
dette sono volanti,
le parole
scritte sono pesanti.

lunedì 17 ottobre 2016

LE PAROLE- 2-

Le parole
sono parenti, amici, insegnanti.


Le parole
sono quasi sempre vestite,
talvolta succinte,
raramente spogliate.


Le parole
sono le casseforti dei ricordi.


Le parole,
come dei semi,
volano.
Quando trovano
dei fogli di carta intonsi,
vi si appoggiano
e germogliano.


Le parole,
talvolta,
nascondono segreti.
Talvolta
bisogna torturarle,
per costringerle a svelarli.
Talvolta
resistono alle torture
e diventano misteri.


Le parole
hanno vari caratteri:
ce ne sono di allegre,
di tristi, di goffe, di irascibili,
ma nessuna
ama il silenzio.

domenica 16 ottobre 2016

LE PAROLE - 1-

Le parole
hanno un'età,
ma non invecchiano mai.


Le parole,
più sono antiche,
più hanno valore.


Le parole sprecate
vengono rigenerate.


Le parole,
col tempo,
diventano ritratti.


Le parole
hanno paura del buio.


Le parole,
stampate sulla carta,
diventano vanitose.


Le parole,
scolpite sulla roccia,
diventano austere.


Le parole,
spiaccicate sui muri,
diventano sporcaccione.


Le parole,
quando viaggiano molto,
diventano incomprensibili.



venerdì 14 ottobre 2016

IL CICLO DELLA VITA- IL NUOTATORE- LA BOCCA- (aforismi, motti, riflessioni).

                                 Il ciclo della vita.


Il ciclo della vita
comincia col piangere,
continua col sorridere,
si innalza col ridere,
per finire ancora
col piangere.


                                 Il nuotatore.


Il nuotatore
ha bisogno di molta acqua
per diventare un campione.


                                 La bocca.


La bocca
si apre per mangiare,
si apre per respirare,
si apre per parlare,
si apre per cantare;
per tutto il resto
va tenuta chiusa.

giovedì 13 ottobre 2016

E' CRUDELE- PUO' ESSERE UTILE- IL MOTORE- SPESSO- (aforismi, motti, riflessioni).

                               E' crudele.


E' crudele
chi uccide gli animali
senza mangiarli.


                              Può essere utile.


Sarebbe utile
conoscere l'ora,
mentre si dorme.




                              Spesso.


Spesso ci si sveglia
solo per conoscere l'ora.



                             Il motore.


Il motore
più potente
è il pensiero.

mercoledì 12 ottobre 2016

TRANQUILLO COME UN MANGANELLO.

E' suonato l'allarme.
Le mosche si sono allontanate
dal mio corpo lussureggiante,
volando nel loro spazio
con fare circospetto.
Io, libero nel mio essere medesimo,
escogito a lungo pacate riflessioni
e danzo posizioni nuove
in una poltrona che mi appartiene,
docile come una gamba,
avvezza al sostegno,
affidabile con tutte le buone maniere.
In questo modo mi impegno al riposo,
tranquillo come un manganello,
nel suo fodero di cuoio.

martedì 11 ottobre 2016

L' INSODDISFATTO- CHI COL SOLE- A PERDIFIATO- ALL' ORA DI PRANZO-( aforismi, motti, riflessioni).

                                L'insoddisfatto.


L'insoddisfatto
è colui
che niente
ha fatto.


                               Chi col sole.


Chi col sole
tiene un ombrello,
è previdente,
non è pazzerello.


                           
                               A perdifiato.


A perdifiato
si può gridare
solo fuori dall'acqua.


                             
                              All'ora di pranzo.


All'ora di pranzo
la pancia ha un sobbalzo.

lunedì 10 ottobre 2016

DI UN OMBRELLO, L' ASSENZA.

Immerso in un contesto originario,
semplice sagoma di carne e ossi
avvilita da una luce crepuscolare,
articolato tra un groviglio di nubi
sovrastanti come immensi aquiloni
lo spazio aereo fin oltre l'orizzonte,
contrasto con tutta la naturalità
della pelle felicemente impermeabilizzata
la forza liquefacente dell'acquazzone,
gravante su ogni centimetro
di questa mia figura semplicemente indifesa,
complice una svagata dimenticanza,
che mi ha portato, di un ombrello,
all'assenza.

domenica 9 ottobre 2016

UNA GRAN SODDISFAZIONE.

Ho raccolto lo sguardo di un gatto
che mi ha anche fatto le fusa.
Ho percepito una situazione favorevole
a fare dell'armonia uno stato d'animo
e di conseguenza ho rilevato nel mio essere
una propensione ad un controllato buonumore.
Niente di forte, nessun scatto improvviso di ciglia,
nessun muscolo in tensione,
solo una constatazione: quando un animale
ti esprime simpatia, il tuo spirito
si carica di una gran soddisfazione.

sabato 8 ottobre 2016

UN GIORNO FARNETICANTE.

Per dare un contributo al giorno
può essere una cosa valida
afferrare il primo bastone
che capita tra le mani,
tenerlo ben stretto,
come per scassinare
un'imposta di grosse dimensioni
e farneticare, all'apertura,
come si avesse scoperto un nuovo cielo
aldilà di alcune nubi ingombranti,
sì, ma accettabili
perché non precludono la vista.
Un nuovo giorno avrà così scoperto
il suo astronomico nome
e si presenterà farneticante, sì,
ma con la miglior soddisfazione.

venerdì 7 ottobre 2016

IL SOLE- LUNGO LA SPIAGGIA- PER FORTUNA- (aforismi, motti, riflessioni).

                               Il sole.


Il Sole è l'illusione del presente,
la  Luna è il terrore del futuro.


                               In uno specchio.


In uno specchio di mare
si riflette l'oceano.


                               Lungo la spiaggia.


Lungo la spiaggia,
gli ombrelloni
sono i covi
degli uomini nudi.


                              Per fortuna.


Per fortuna,
dove la terra
è bagnata dal mare,
non è stata ancora mappata
l'ultima spiaggia.

giovedì 6 ottobre 2016

LA TALPA.

Non so cosa dire
quando la bucherellante talpa
invade il mio prato d'erba vestito,
dalla parte che risulta invisibile
a chi non è dotato di occhi
avvezzi alla luce.
Non so quale formula possa produrre
una protesta così tagliente
da forare la terra
e raggiungere le sale che la talpa
giudiziosa, anche se indifferente alla luce,
ha addobbato con la delicata armonia
della tenera terra, pur figlia del sasso.
Muto anch'io, come l'indaffarata talpa,
devo solo aspettare
che la stanchezza
la costringa al riposo.

mercoledì 5 ottobre 2016

SE DOMANI- LA CINEMATOGRAFIA-(Aforismi, motti, riflessioni).

                                Se domani.


Se domani dovesse avverarsi
un puntuale mezzogiorno,
vorrà dire che il tempo,
sbuffante come un treno
che sale una montagna,
vorrà premiare tutti gli orologi
allievi delle stelle
schierandoli orgogliosi,
con le lancette in resta.


                               La cinematografia.


La cinematografia
fa ripresa,
la poesia
fa presa.

martedì 4 ottobre 2016

SE POTESSI.

Se potessi vivere la promessa
di una giornata sulla sabbia fine,
se mi fosse concesso l'onore
di toccare con le mani nude
i raggi del sole svestito di nubi
per un tempo non qualificato,
ebbene, sono convinto
che tutta la mia pelle
gemerebbe di piacere,
come un'ostrica nel mare.
Il tempo del piacere,
dell'illusione  che non avrà mai fine,
si spegnerà nel mare,
che, compiaciuto,
ondeggerà di schiuma.

lunedì 3 ottobre 2016

LA LUCE NON MUORE PIU'- CHI NON VEDE- LA LOTTA- LA FORZA DELLE COSE-ALBA- (aforismi, motti, riflessioni).

                                La luce non muore più.


Un poeta ha consigliato un giorno
di infuriarsi, di scatenarsi
contro il morire della luce.
In questi anni
qualcuno lo ha ascoltato:
la luce non muore più.


                                 Chi non vede.


Chi non vede, non parla e non sente
è un handicappato.
Chi non guarda, non discute e non ascolta
non è un handicappato,
ma è come se lo fosse.


                                 La lotta.


La lotta
tra la terra e l'acqua
è come la lotta
tra il marito e la moglie.


                                La forza delle cose.


La forza delle cose,
vale a dire
l'energia che spinge l'erba
ad affacciarsi verso il cielo
e molto altro ancora,
non si può misurare,
per forza di cose.


                                 Alba.


La luce,
all'alba,
si spalma
come una crema,
sul corpo
della terra.

domenica 2 ottobre 2016

HO BISOGNO DI PAROLE.

Ho bisogno di parole
per ricordare tutte le strade
che ho percorso in tanti anni,
guidato dalla furbizia della caccia
e ingannato dalla malizia dei miei sogni.
I miei primi problemi sono stati sassi,
che derubavo alla terra scambiandoli per soldi
e poi, sempre più gonfiato di illusioni,
ho camminato ancora, a lungo, in cerca di altre prede.
La terra si è indurita sotto ai miei piedi,
ho dovuto alzare lo sguardo più in alto,
dove crescevano alberi generosi, ricchi di frutta,
che parlavano, ridevano, mi canzonavano,
ma mi davano anche i buoni consigli
per trovare l'acqua e la dolce erba,
che diventava carne
dopo essere stata calpestata
da zoccoli gentili.
Nel mio cammino
sono sempre stato
accompagnato dalle parole,
che si sono sempre rinnovate,
che non si sono mai esaurite.

giovedì 29 settembre 2016

SCACCO MATTO..

Cerco di fermare il vento con le mani,
ma i capelli me lo rilanciano contro.
Sono imbarazzato nella mia scomoda posizione,
sono un cavallo nel gioco degli scacchi
che avanza a saltelli alterni.
Mi muovo con l'incertezza
che guida tutti i giocatori
contro torri, pedoni ed  alfieri,
inseguendo le tracce di una regina
che vive solo per proteggere il suo re.
Sarà il vento, infine, a guidarmi
verso il campo aperto, soddisfatto, dunque,
di dare scacco matto.

mercoledì 28 settembre 2016

NON E' DIVERTENTE-L' INGORDO- CHI TI ASSISTE- CHI PERDE IL PELO- C'E' UNA GRAN SETE- (aforismi, motti, riflessioni).

                                                           Non è divertente.


Non è divertente
fare un debito
per divertirsi.


                                                          L'ingordo.


L'ingordo ingoia,
il gourmet gusta,
il poveraccio sbava.


                                                          Chi ti assiste.


Chi ti assiste
negli imbrogli,
è un assistente
asociale.


                                                           Chi perde il pelo.


Chi perde il pelo,
perde anche il vizio
di andare dal barbiere.


                                                           C'è una gran sete.


C'è una gran sete d'acqua
in una brocca vuota.

martedì 27 settembre 2016

GUARDATI- ACCONTENTATI- LA PIZZA- (aforismi, motti, riflessioni).

                                                          Guardati.


Guardati allo specchio
in favore di umore:
finalmente vedrai
il tuo lato migliore.


                                                           Accontentati.


Accontentati
di un solo letto,
quando hai
molto sonno.


                                                           La pizza.


La pizza
è stata inventata
per essere guardata,
ma il profumo
l'ha tradita
ed è stata mangiata.

lunedì 26 settembre 2016

ERA LEI CHE PARLAVA.

Era lei
 che parlava,
quando io,
in silenzio,
stavo nascosto.
Lei parlava,
diceva il presente.
evocava il passato,
descriveva il futuro.
Mi scoprii
con un colpo di tosse...
diedi vampa
al suo fuoco.

domenica 25 settembre 2016

PERCHE'- QUANDO I FIORI- QUANDO IL MOTORE- (aforismi, motti, riflessioni).

                                Perché.


Ci sono infiniti perché,
ad ogni perché
segue un altro perché,
cosicché tutti i perché
formano una catena:
merito di Sant'Antonio.


                              Quando i fiori.


Quando i fiori sono tanti
e si schiacciano l'uno con l'altro,
si fanno un mazzo...


                              Quando il motore.


Quando il motore
beve troppa benzina,
si inebria
e va su di giri.

sabato 24 settembre 2016

QUANDO LA POSTA- PARADISO- CHI CONSUMA- PER VOTARE- ( aforismi, motti, riflessioni).

                               Quando la posta.


Quando la posta in gioco
è alta,
il gioco si fa
a colpi bassi.


                                Paradiso.


Una volta
sono andato molto alto,
era proprio il Paradiso,
ma c'era nebbia,
non si vedeva niente,
così sono tornato in basso;
c'era un bel bar,
tutto illuminato.


                                 Chi consuma.


Chi consuma
le suole delle scarpe
è molto attaccato
alla Terra.


                                Per votare.


Per votare
bisogna scernere.
...Se si potesse
anche discernere...

venerdì 23 settembre 2016

CONCIME- IMPRECAZIONI- UN DELINQUENTE- ( aforismi, motti, riflessioni).

                               Concime.


" Quanti bei fiori,
signora Cimino!"
" Sono belli,
perché li concimo!"


                               Imprecazioni.


Imprecazione tipica,
in pieno romanticismo:
" per dirindindina!"
Imprecazione tipica,
nel periodo attuale:
"vaffanculo!"


                             Un delinquente.


Un delinquente,
perché lo si rispetti,
dev'essere molto ricco.
    

giovedì 22 settembre 2016

CHI E' FALLOPPO- CHI E' AMBIDESTRO- DOMANDA.- CHI EVADE- UN QUESITO- ( aforismi, motti, riflessioni).

                                                  Chi è falloppo.


Chi è falloppo
perde il malloppo.


                                                 Chi è ambidestro.


Chi è ambidestro
è  doppiamente maldestro.


                                                 Domanda.


Domanda: "chi va là?"
Risposta: " troppa curiosità!"


                                                 Chi evade.


Chi evade le tasse
è un evasore,
chi non le evade
è un comune carcerato.


                                                 Un quesito.


Un quesito storico:
chi era la moglie di Noè?

mercoledì 21 settembre 2016

LO STATO- LA SPESA CORRENTE- BORSA- LA STORIA-( aforismi, motti, riflessioni)

                                Lo stato.


Più ingrossa lo Stato,
più smagrisce il cittadino.


                                La spesa corrente.


La spesa corrente:
non si capisce
come una spesa così grossa
possa correre
così velocemente.


                              Borsa.


Si può definire
un consulente di Borsa
un borseggiatore?


                             La storia.


La Storia
è amica
delle guerre.

martedì 20 settembre 2016

LA PACE- LE BUGIE-IL GOMITO- LA SCADENZA-(aforismi, motti, riflessioni).

                               La pace.


E' così buona la pace,
che l'hanno fatta santa.



                             Le bugie.


Le bugie si dimenticano,
le verità si ricordano.


                           Il gomito.


Il gomito del tennista
si gonfia,
il gomito dell'ubriaco
si alza.


                            La scadenza.


La scadenza
di ogni promessa
è a tempo debito.

lunedì 19 settembre 2016

NEL LAVORO- CHI CREDE- CHI PENSA- CHI AMA STAR- CHI SPERA- (aforismi, motti, riflessi).

                               Nel lavoro.


 Nel lavoro
il più impegnato
è il meno rispettato.


                              Chi crede.


Chi crede nelle favole,
finisce tra le streghe.


                              Chi pensa.


Chi pensa ai propri guai
non si rilassa mai.


                             Chi ama star.


Chi ama star seduto
diventa un gran panciuto.


                             Chi spera.


Chi spera in una mancia,
illude la sua pancia.

domenica 18 settembre 2016

L'OROLOGIO- GLI OROLOGI- ( aforismi, motti, riflessi).

                               L' orologio.


L'orologio,
con la precisione,
sorveglia il tempo
ed ogni sua azione.


                              Gli orologi.


L'orologio che è puntuale
ha un'impronta maniacale.

L'orologio che sta fermo
non ha nessun impegno.

L'orologio che va avanti
ha la fretta
dei mercanti.

L'orologio che sta indietro
ama stare quieto.

venerdì 16 settembre 2016

SONO DESOLATO- IMMONDEZZA- CACCIA-UNO SGUARDO (aforismi, motti, riflessi).

                                Sono desolato.

Sono desolato.
Avevo un codice privato
e non l'ho più trovato.


                               Immondezza.


Chi produce
un sacco di immondezza
possiede un sacco di ricchezza.


                               Caccia.

Caccia e crudeltà
devono accompagnarsi
con la pietà.


                               Uno sguardo.


Uno sguardo al futuro
serve a rendere il presente
meno duro.
                              

giovedì 15 settembre 2016

LA FORTUNA LUNATICA- LA FANTASIA- IL SONNO-( aforismi,motti, riflessi).

                               La fortuna lunatica.

La fortuna è capricciosa,
più precisamente lunatica.
Infatti, bacia senza riscaldare
e quello che illumina
ha il colore della cenere.


                                La fantasia.


La fantasia
è la chiave per evadere dal quotidiano,
quando questo ti trasforma in ergastolano.


                               Il sonno.


Il sonno più profondo
lo fa
chi dorme all'altro mondo.

mercoledì 14 settembre 2016

LA PRIGIONE- I PRETI- IL MARE- (aforismi, motti, riflessi).

                               La prigione.


Se il prigioniero fugge,
significa che la prigione
non è accogliente.
Se il bambino, nascendo, piange,
significa che il mondo
non è accogliente.


                             I preti.


I preti servono
a consolare la gente
della loro fine incombente.


                            Il mare.


Il mare parla
solo a chi lo ascolta.

martedì 13 settembre 2016

SENSO- OSTINATI- IL PERCORSO- ( aforismi, motti, riflessi.)

                               Senso.

Il senso migliore
della parola senso
è sesso.


                                Ostinati.


Non si nasce osti,
lo si diventa.


                                Il percorso.

Trascorso il giorno,
il corso del giorno finisce.
Si entra nel corso della notte.
Trascorsa la notte,
incomincia il corso del giorno.
Insomma,
a ben vedere,
il percorso è sempre quello.

lunedì 12 settembre 2016

IL SOLE E LA LUNA- NON SERVE L'ORCHESTRA- OSTERIA- LA VITA-( aforismi. motti, riflessi).

                               Il Sole e la Luna.

Il Sole
accende il giorno,
la Luna
accende la notte.


                                Non serve l'orchestra.

Non serve l'orchestra
per far cantare gli uccelli.


                                Osteria.

Luci
e ombre;
siamo in osteria.


                              
                                La vita.

La vita
nasce dal senso,
poi scorre
nei doppi sensi.


domenica 11 settembre 2016

UN FIUME DI PAROLE- IL FOTOGRAFO- L'ORATORE- IL TERRORISTA-(aforismi, motti, riflessi).

                               Un fiume di parole.

Un fiume di parole
non basta
a spegnere
la sete dello scrittore.


                               Il fotografo.

Il fotografo
è un velocista,
perché scatta sempre.


                               L'oratore.

L'oratore
prega il pubblico,
affinché lo ascolti.


                              Il terrorista.

Dice il terrorista:
" La guerra
sia con voi!"

sabato 10 settembre 2016

IL GIORNALISTA.

Il giornalista
gonfia la notizia
per aumentare l'attenzione;
in questo modo
gonfia anche
la sua provvigione.

Quando la notizia si sgonfia,
diventa simile
ad un canotto bucato
e il giornalista
deve stare attento
a non finire affogato.                      

venerdì 9 settembre 2016

AUGURI DI BUON ANO- AUGURI DI BUON NATALE- AUGURI DI BUON ANNO-( riflessi).

                               Auguri di buon ano.


Auguri
si buon ano
a tutti i gay.


                               Auguri di Buon Natale.


Auguri
di Buon Natale
a chi si sposta
usando il pedale.


                                Auguri di Buon Anno.


Auguri
di Buon Anno
per schivare
ogni malanno.

giovedì 8 settembre 2016

AUGURI.

Auguri
a chi ha una storia
che si avvolge nella memoria,
che contiene fatti benigni
e anche malanni,
che vuole continuarla
sempre più bella
e scongiurarne i danni;
qualsiasi cosa sia,
che si mostri avvincente,
giusta e in armonia.

mercoledì 7 settembre 2016

CHI REAGISCE- CHI DI AMORE- CHI HA MEMORIA- CHI HA FIUTO-( aforismi, motti, riflessi).

                               Chi reagisce.

Chi reagisce
ad un'offesa,
agisce da re.


                               Chi di amore.

Chi di amore patisce,
il cuore ingrandisce.


                                Chi ha memoria.

Chi ha buona memoria
ha pochi crediti.


                                Chi ha fiuto.

 Chi ha buon fiuto
non finisce nella merda.

martedì 6 settembre 2016

FACEVA CALDO- LA PUBBLICITA'- L' ARTRITE- ( aforismi, motti, riflessi).

                                Faceva caldo.


Faceva caldo.
Lui si dava delle arie,
per rinfrescarsi un poco.


                                La pubblicità.


La pubblicità
è una grande realtà,
lontana ed opposta
alla verità.


                               L'artrite.


L'artrite
è l'attrito
tra le articolazioni
e l'età.

lunedì 5 settembre 2016

CANTANTE- I FATTI- LA MINACCIA- LA SPERANZA- LA DELUSIONE- LONTANO-( aforismi, motti, riflessi).

                               Cantante.

Can che abbaia,
è un cantante.


                               I fatti.

I fatti
confermano
i detti.


                               La minaccia.

La minaccia
ti abbraccia
con tenacia.


                               La speranza.

La speranza
è un venticello
che non sempre
porta il bello.


                              La delusione.

La delusione
conclude l'azione.


                              Lontano.


Lontano
è eccellente,
se l'odore
è nauseante.

domenica 4 settembre 2016

IL PRIMO AMORE- LA GELOSIA- LE ALI DELLA FANTASIA- UNO SCONOSCIUTO- PREVEDERE ( aforismi, motti, riflessi).

                                Il primo amore.

Il primo amore
lo si prova
davanti ad uno specchio.

                               La gelosia.

La gelosia
esige sempre
una nuova garanzia.

                               Le ali della fantasia.

Ogni corpo
che cade dall'alto,
se non è provvisto di ali
precipita a terra.
Anche la mente
è soggetta a questa legge:
per questo,
la fantasia ha le ali.

                               Uno sconosciuto.

Conoscere uno sconosciuto
è un'esplorazione nell'ignoto.

                               Prevedere.

Prevedere
talvolta è indovinare,
talvolta è presagire.
La fortuna si suol divertire.






                              



sabato 3 settembre 2016

LE FASI DI UNA FULGIDA CARRIERA.

Stia tranquillo, Eccellenza,
penserò io ad ogni evenienza.

Glielo giuro, Eccellenza,
confermerò ogni Sua maldicenza.

Si accomodi, Eccellenza,
è consacrata a Lei
la mia presenza.

Desolato, Eccellenza,
è mia la precedenza.

Vieni qua, eccellenza,
che ti faccio una confidenza!

venerdì 2 settembre 2016

L' OSPITE INATTESO-LA FORZA- SPERO, PROMETTO E GIURO- IL DESIDERIO-LA FRETTA- (aforismi, motti, riflessi).

                                L'ospite inatteso.

Fai vedere
all'ospite inatteso
quanto sei sorpreso,
ma non far trasparire la visione
della tua espressione.

                               La forza.

La forza
che non si fa vedere
è quella
che più è da temere.

                               Spero, prometto e giuro.

Spero, prometto e giuro
sono verbi
che avranno sempre
un infinito futuro.

                                Il desiderio.

Il desiderio è acuto,
l'appagarlo è ottuso.

                                La fretta.

La fretta
è una cattiva consigliera,
la furia
è l'effetto
dei suoi consigli.

giovedì 1 settembre 2016

BUON GIORNO- L' AMORE-IL LUPO-UN' ORA (aforismi, motti, riflessi).

                          Buon giorno.

Buon giorno,
disse la Luna al Sole.
Buona sera,
disse il Sole alla Luna.


                          L' amore.

L'amore
è la miglior medicina
contro ogni dolore.


                           Il lupo.

Il lupo
nella favola
è un malvagio,
nella realtà
è un buon compagno.

                           Un'ora.

Un'ora
è una fetta di vita.
Una vita
è tutta la torta.

                          

mercoledì 31 agosto 2016

OGNI FIORE- IN GUERRA- L'ARMISTIZIO- LA PACE-( aforismi, motti, riflessi).

                           Ogni fiore.

Ogni fiore
fa pubblicità
alla vita.

                           In guerra.

In guerra,
uccidi il nemico.
In pace,
fattelo amico.

                           L'armistizio.

L'armistizio
è un'arma
che s'inceppa.

                            La pace.

La pace
fa bene
a chi vince
la guerra.

martedì 30 agosto 2016

I MIEI RICORDI-LA SPESA-ALLA FINE-CHI VINCE (aforismi,motti,riflessi).

                     I miei ricordi.

Ho messo i miei ricordi
sotto due dita di terra.
Col tempo germoglieranno.

                     La spesa.

La spesa
bisogna farla,
costi quel che costi.

                     Alla fine.

Alla fine,
la vita si paga.
A qualunque costo.

                     Chi vince.

Chi vince da vivo,
perde da morto.

lunedì 29 agosto 2016

UN FARABUTTO-L'AMORE-LA VITTORIA-QUEL COLPO- (Cosine)

                              Un farabutto.

Era proprio un farabutto.
Se ne andò
e portò via tutto.

                              L'amore.

L'amore
atterrò su di me,
ma io mi scansai.

                              La vittoria.

 La vittoria fu netta,
ma io la sporcai.

                             Quel colpo.

Quel colpo mi atterrì,
ma non mi atterrò.

domenica 28 agosto 2016

UOMINI E MONTAGNE- ASSECONDANDO- UN VOLO- BUON GIORNO- (Cosine).

                           Uomini e montagne.

Ci sono montagne
che hanno fattezze umane.
Ci sono uomini
che sono come rocce.
Dalle montagne
vengono fuori dei parchi,
dagli uomini
vengono fuori dei porci.

                           Assecondando...

Assecondando la scia del motoscafo,
io nuotavo come un disperato,
perché l'avevo tanto desiderato.

                           Un volo.

Pareva di volare,
ma non c'era l'aereo.
Il volo
fu emozionante,
ma breve.

                           Buon giorno.

Quel giorno
era davvero buono:
entrando, lo dicevano tutti.

sabato 27 agosto 2016

QUEL CAMION- QUEL GIOVANE-QUEL VECCHIO-QUELLA MOSCA- QUEL MOTTO- (cosine).

                        Quel camion.

Quel camion
che sfreccia sulla via,
lascia una scia polverulenta,
ma non è per niente lento.


                       Quel giovane.

Quel giovane
è stato bocciato,
ma ha pure vinto il torneo!


                       Quel vecchio.

Quel vecchio,
finita l'aria,
esalò l'ultimo respiro.


                        Quella mosca.

Quella mosca
era colpevole di appoggio
non autorizzato.
Ad una prima ingiunzione,
corse un bel rischio...
ma anche lei,
ostinarsi così...
avrebbe dovuto
volarsene via...

                        Quel motto.

Quel motto
rifiutato dalla Commissione Olimpica:
"Beati gli ultimi,
perché saranno i primi."

venerdì 26 agosto 2016

UNO SCRITTORE.

Uno scrittore
scriveva
nel corso delle ore,
e spesso beveva.
Era attento
al suo beneficio,
sembrava contento,
ma pure fumava.
Il suo stile
era alquanto versatile
e venne giudicato,
da giudici attenti,
alquanto fumoso.

giovedì 25 agosto 2016

IL SILENZIO- CON LA MORTE. (2 cosine).

                     IL SILENZIO.


Il silenzio
è una parola
che non si deve
pronunciare.


                    CON LA MORTE.


Con la morte
non si scherza.
Ma neanche
con la vita.

mercoledì 24 agosto 2016

USO UNA PAROLA.

Uso una parola
per dire quanto grande
è il mondo:
è  "cielo".
Uso una parola
per dire quanto bello
è il mondo:
è "fiore".
Uso una parola
per dire quanto buono
è il mondo:
è "pane".
Uso una parola
per dire quanto vecchio
è il mondo:
è "fuoco".
Uso una parola
per dire quanto forte
è il mondo:
è "roccia".
Uso una parola
per dire quanto puro
è il mondo:
è "acqua".
Uso una parola
per dire quanto dolce
è il mondo:
è "donna".

martedì 23 agosto 2016

L' ESPLORATORE.

L'esploratore
vuole andare
dove non è mai
andato nessuno.
Così si prepara,
si veste
come si vestono
tutti gli esploratori
e parte.
Qualche esploratore
esplora da solo,
altri esplorano
con l'aiuto di uomini
e di mezzi.
Certo,
se ci fosse una strada
inesplorata da percorrere,
sarebbe meglio...

lunedì 22 agosto 2016

CAMMINANDO.

Camminando,
ti accorgi
che c'è una roccia
vicino al tuo piede.
Sei comandante
del tuo andamento,
per questo la sfiori
con grazia,
quasi si trattasse
di un fiore.
Dietro a te,
io faccio lo stesso,
per questo
ti seguo.
Non ti lamenti
se il tuo piede
scalcia
dentro lo scarpone,
ma lo inviti
al quieto passo
sul sentiero.
Per questo
ti seguo.
Quando arriverai
alla meta,
ti fermerai
e ti volgerai
verso di me.
Per questo
ti seguo.

domenica 21 agosto 2016

A CHE SERVE PARLARE.

A che serve
aprire la bocca,
parlare,
pronunciare dei suoni,
mentre gli occhi
si entusiasmano
per quello che vedono:
sono rocce, boschi,
prati fioriti,
disposti in una forma
che si può ben dire
perfetta.
Mentre il naso,
l'umile, volgare naso,
si inebria a fiutare
il profumo dei pini,
la fragranza dei fiori,
l'essenza del vuoto.
Mentre le orecchie,
queste due ventole
sempre pronte a spiare,
si incantano all'ascolto
del seducente silenzio,
del mormorio dell'acqua,
del sussurro del vento.
Parleremo dopo,
quando saremo lontani
da questi luoghi d'incanto.
Di sicuro,
li ricorderemo nel tempo.

UN DONO STUPENDO.

Aspettami,
mentre bevo.
Si cammina
con coraggio
e con affanno
lungo un sentiero
che dà alla vita
immenso piacere,
perché la montagna,
indiscussa bellezza,
è tutta pulsante
di mille presenze.
Non solo la vedi,
ma la senti
e la tocchi,
con grande dolcezza.
L'acqua,
il ruscello,
fanno tutto
ancora più bello.
Beviamo quest'acqua
e guardiamoci intorno:
ci avvediamo
che questo
è un dono
stupendo.

sabato 20 agosto 2016

SAREBBE STATO BELLO SE AVESSE FATTO BRUTTO.

Sarebbe stato bello
se il tempo
avesse fatto brutto
all'inizio dell'orario;
poco ci mancava
che una pioggia
abbondante
avesse arricchito tutti
quei poveretti,
sottoposti allo scroscio,
con una settimana di sole...
ma poi, dopo,
tutti quei poveretti,
arricchiti di colpo,
cosa mai avrebbero risolto?

venerdì 19 agosto 2016

SERA.

Non mi piace,
anche se sembra bella
questa sera
decisa a lasciar andare
la luce con tutto il suo colore,
senza dimostrar dolore,
fino all'ultima visione.
La bellezza
non piace,
quando muore.

giovedì 18 agosto 2016

VADO AVANTI, SONO BRAVO.

Vado avanti
con un contrassegno di cemento
ad occhi scuri,
utilissimi per l'uso
ben sperimentato
in luoghi, orari, anni tentatori.
Ma c'è un problema:
sfiguro se lo dico,
mi vergogno se lo temo...
allora rido,
così sono solo;
mi chiamo
col nome di ritorno
e dimentico il problema.
Ci riesco, sono bravo.

mercoledì 17 agosto 2016

E' PRONTA, LA FINE?

Erano tempi diversi,
certamente lontani,
accolti con benevolenza,
guidati da molta pazienza.
Io frignavo,
mangiavo,
digerivo,
mi lamentavo,
strillavo,
crescevo...
Poi mi alzai,
zampettai,
acquistai spazio
e potere,
crebbi con latente vigore...
Dimostrai un disperato coraggio
quando camminai
verso infiniti traguardi,
crebbi nello spazio,
dominai il tempo,
o almeno credevo...
Feci tutte le cose
che l'elenco era lungo,
erano tante,
non finivano mai,
o almeno credevo...
Ieri chiesi
ad un inserviente
che mi passava vicino,
mi pare che Pietro
fosse il suo nome:
" San Pietro,
è pronta la fine?"
Lui mi rispose,
gentile:
" Non ancora,
signore."

lunedì 15 agosto 2016

IL VENTO VIAGGIATORE.

Il vento,
addobbato di alberi,
più o meno elevati,
di case,
più o meno importanti,
di prati fioriti,
talvolta innevati,
di sole splendente,
talvolta latente,
si esibisce
col solito ardore.
Ben si capisce
che gli piace viaggiare.

domenica 14 agosto 2016

UNA GRADEVOLE VALLE.

Dopo aver effettuato
una gradevole gita,
consigliai al mio amico:
" Vai in quella valle,
vi fanno una gradevole birra".
Lui mi rispose:
"non mi piace la birra".
Rimasi perplesso, ammutolito,
poi ebbi un lampo,
frutto di gradevoli ricordi:
" vai nell'altra valle,
vi si beve del gradevole vino."
Lui ancora rispose:
"non mi piace il vino,
trovo gradevole solo il crodino..."
Desolato, incapace
di suggerire
dell'altro,
conclusi:
"allora
non saprei proprio
quale altra gradevole valle
consigliarti..."

sabato 13 agosto 2016

NIENTE PERSUASIONE, SOLO PRECISIONE.

Non c'era niente
che persuadesse il cuore
a cercare un altro po' d' amore,
non c'era niente
che persuadesse
usignoli svogliati
a innamorarsi per cantare,
non c'erano
questuanti gemebondi
che persuadessero
donne indifferenti
a farsi differenti,
non c'era un solo
accenno di bellezza
che persuadesse
il giorno lì presente
a garantirne almeno
un altro successivo,
ben disposto
al ruolo di futuro...
e intanto,
piano piano,
come sempre priva di lusinghe,
scese la sera
col suo lugubre mantello,
ben decisa
a definire il tempo
con la precisione,
senza l'uso
di alcuna persuasione.

venerdì 12 agosto 2016

LA PASSIONE. ( Due aforismi)

                      Fiducia e timore.


L'amore
è un piacere
da gustare,
la passione
è un fuoco
da temere.


                     Baci e morsi.


L'amore
si esprime coi baci,
la passione
si esprime coi morsi.

giovedì 11 agosto 2016

SULL'AMORE. ( Tre cosine).

                          La partita dell'amore.

Nella partita dell'amore
giocheremo insieme, 
tu ed io,
per sempre...
Propongo, 
per ogni partita,
cinque time out...

                        Amore egoista.

Mi ami?
Sì,
mi amo!

                        Da qui all'eternità.

Da qui...
all'eternità...
c'è tutto
il nostro 
amore.  

mercoledì 10 agosto 2016

ERA UNA NOTTE FREDDA E TEMPESTOSA.

Era una notte fredda e tempestosa.
Non credevo che avrei fatto così tardi, dopo quella riunione di lavoro.
Le strade erano deserte, ma vidi un uomo avanzare correndo.
Era vestito con un pigiama.
Gli chiesi, incuriosito, come mai correva in una notte simile e lui rispose subito, ansimando:" Ho perso
il sonno, ma penso di sapere dove si è nascosto!."

martedì 9 agosto 2016

IO VOLO.

Al cospetto
di uno specchio di cielo,
ho l'impressione di volare:
controllo un libro di fisica
e scopro che è vero.
Sto andando veloce,
senza neanche sapere
dov'è la mia meta,
né tantomeno qual'è l'alto
e qual'è il basso.
Intanto volo
e sono raggiante,
perché finalmente
non sono pagante.

CONDOMINIO.

Un lungo condominio di pietra
si espande infinito,
apparente, di primo acchito,
ma che poi trova il suo termine
nei civici campanelli:
essi appaiono belli,
ma a ben guardare
i nomi sono un po' martoriati
da bruschi traslochi
di vecchi emigrati
e nuovi immigrati.
Un tassello di famiglie
solerti ad entrare,
decise a coabitare,
incerte se amare,
purtroppo costrette ad odiare,
coatte talvolta
anche a sloggiare.

lunedì 8 agosto 2016

CHE IO POSSA CAPIRE QUANTO GRANDE E' IL CIELO.

Al buio, al buio,
voglio veder sorridere
la  Luna,
così che io possa
capire
quanto grande
è il cielo!
Voglio lasciar
andare le labbra
fischiando
un motivo senza freni,
così che io potrò
capire
quanto grande
è il cielo!
Saranno il tormento perfetto,
l'unico sogno vissuto,
l'ultimo desiderio esaudito,
che mi diranno
quanto grande
è il cielo!

domenica 7 agosto 2016

MERULUS QUERULUS.

Un canto
che va alto nel cielo
vibrante di luce,
diretto dal vento,
sul podio di un albero
alto e sicuro.
Le foglie, compiaciute,
ascoltano e applaudono.

sabato 6 agosto 2016

UN TESORO NEL BOSCO.

Ad ogni costo
volevo trovare un tesoro
nel bosco.
Attraverso le ore,
camminavo,
indugiando e guardando.
Percorsi
una lunga distanza,
ma pareva che non fosse
abbastanza.
Al tramonto,
infine,
mi accorsi
che era finito
il giorno
e che il tesoro
c'era
ed era
tutto d'intorno.

venerdì 5 agosto 2016

UN CICLISTA.

Un ciclista,
abile in pista,
usava le gambe
come due ruote
e le ruote
come due gambe.
Correva
e guardava la strada,
ma nella discesa
non vide una buca.
Con amara sorpresa
fece un errore di vista
e così si ferì alla nuca.
Era ormai tutto chiaro,
quella non era una pista.

giovedì 4 agosto 2016

UN OGGI.

Un oggi,
fatto di apparenza,
si è distillato
come un frutto in essenza,
diventando giorno compiuto
e ciò che è accaduto
si è trasformato,
come il fiore in un prato,
in preziosa memoria,
che, alla fin fine,
costruisce la storia.

martedì 2 agosto 2016

LA LETTERATA.

La letterata
si serviva della penna
per mangiare;
per bere
distillava le parole
colte ad una ad una,
con un'attenzione
precipua ed efficace.
Sua figlia
era adolescente,
ma non per questo
meno efficiente.
Il marito
era lontano,
viveva solo,
al primo piano.

lunedì 1 agosto 2016

GLI UOMINI.

Gli uomini

arrivano

quando nascono.


I piccoli uomini

nascono

quando vogliono.


Gli uomini buoni

nascono

quando possono.


I grandi uomini

nascono

quando servono.

sabato 30 luglio 2016

AUTUNNO SCIVOLOSO.

Un uomo triste
vagava scivolando
a causa della pioggia,
lungo un viale
di alberi denudati della biancheria,
nella stagione della malinconia.
L'uomo era solo,
conosceva a perfezione
il nome di quel giorno
ed anche il nome
di quella stagione:
ne conosceva le caratteristiche scivolose
e quel giorno
lui era triste
perché quella
era la stagione della malinconia.
Quel giorno
lui si sorprese distratto.
Facendo così,
scivolò sul fango.
La colpa
fu anche della stagione,
ma intanto lui
si sporcò il maglione.

venerdì 29 luglio 2016

L'ESPLORATORE ANNOIATO.

Apparentemente,
non c'era niente da vedere.
La lontananza
si allungava in profondità,
il primo piano
mancava di sostegno;
non c'era niente
che non si dimostrasse assente.
L'esploratore
si era incuriosito,
aveva camminato con fervore,
ma alla fine
se ne era andato,
visibilmente annoiato.

giovedì 28 luglio 2016

QUESTA SERA INQUIETANTE.

E' abbastanza quieta questa sera...
Le forme snelle
che si vedono sui muri
appaiono nere, mobili,
vaganti come farfalle;
per forza, sono ombre,
appartenenti a corpi misteriosi;
impossibile sapere
se sono squattrinati, oppure danarosi...
Le ombre non sfoggiano abiti costosi,
potrebbero anche appartenere
a dei corpi pidocchiosi...
Questa sera si fa un po' interessante,
ma a conti fatti si sta facendo
anche abbastanza inquietante...

mercoledì 27 luglio 2016

UN CONTABILE SCALTRO.

Al riparo dai numeri delle vettovaglie,
un contabile afferra del pane
e lo mangia.
Inutili finché non approdano,
altri fruitori lo guardano,
lo osservano, lo scrutano, lo imitano
e si ingozzano.
Non più coperti
dalla resa dei conti,
non più certi
di un finale sicuro,
adescano l'innocente
dotato di mite buon senso
e se ne vanno,
appollaiati l'un l'altro,
osservati con muta attenzione
dal contabile sempre in azione,
che continua a mangiare,
inutile, in fondo, ma scaltro.

martedì 26 luglio 2016

I RICORDI, LIBERI.

I ricordi,
liberi,
si lasciano prendere,
mansueti.
Vanno prelevati dolcemente,
con la mente
alleggerita di ogni acredine;
vanno trattati bene,
perché sono importanti.
In special modo
non vanno mai falsificati,
altrimenti si ribellano,
scalpitano, si arrabbiano,
perché si sentono
traditi.

domenica 24 luglio 2016

SUBITO DOPO IL NUMERO.

Subito dopo il numero,
sarebbe meglio
che uno si allevasse
due animali,
ma senza esagerare;
non conviene farsi in quattro,
quando in un baleno
si perviene all'otto.
Di là si può passare all'orto
e dentro il suo perimetro
coltivare radici di razza quadrata
e radicchi, fino all'infinito.
In cucina, infine,
si possono moltiplicare
i pani e i pesci
con un sistema antico,
ma ben consolidato.

sabato 23 luglio 2016

FUNERALE.

Erano dodici, poi ventiquattro, poi trentasei.
Venivano avanti addolorati,
tutti quanti in un trionfo di dolore.
Lo strazio li avvolgeva in una nube scura,
che esaltava i loro volti pallidi ed emaciati.
All'inizio erano tristi,
poi si fecero commossi,
infine eruppero nel pianto.
Piansero dodici, poi ventiquattro, poi trentasei.
Tutti d'accordo,
tutti in fila,
tutti ordinati,
tutti al seguito
del cocchio
con la bara tutta infiorata.

venerdì 22 luglio 2016

L' ANIMALE E LA SUA SORTE.

L'animale,
che si chiama col suo nome,
si perde
tra i meandri della coda
e del folto pelo avvolgente.
Lui lo sa:
la sua vita
è appesa ad un caso,
collegato alla fortuna.
L'uomo è il suo angelo,
ma nel massimo dei casi
è pure il suo demonio.

giovedì 21 luglio 2016

LA PORTA TITUBANTE.

La porta,
semiaperta,
è immobile.
Qualcuno
l'avrà aperta,
qualcuno
l'avrà chiusa.
Oppure
nessuno l'ha aperta,
nessuno
l'ha chiusa.
La porta,
nel frattempo,
non sa proprio
cosa fare.

mercoledì 20 luglio 2016

LA SIGNORA ARDENTE.

Sembrava impossibile
che la giovane signora
si eccitasse
con un pezzo di cioccolata.
Ella era adorna di rose,
fiammeggiava dagli occhi
impellenti promesse,
vibrava nel corpo
con incantevole impegno,
era calda, fremente
e, con un pezzo
di cioccolata fondente,
divenne anche ardente.

martedì 19 luglio 2016

IL RISO DELLA LUNA.

A parlare
del riso della Luna
ce ne vuole di tempo;
chissà che la montagna
diventi un telescopio,
così usciranno finalmente
gli spiriti biancovestiti,
assopiti tra le rocce!
La grandezza dello spazio
non è un inconveniente:
soltanto da lontano
ci si accorge
che lei la Terra
la vede divertente!

lunedì 18 luglio 2016

L' APERTURA DEL NEGOZIO.

Appena alzata
la barriera
che faceva da barricata,
quello che aveva il negozio
aprì la porta del negozio,
entrò nel negozio,
accese le luci
che illuminavano il negozio,
si mise in tasca
le chiavi del negozio,
mise il cartello "aperto"
davanti alla porta del negozio,
aprì la cassa del negozio,
insomma,
fece tutto quello
che tutti i proprietari di negozio
fanno
quando è l'ora di aprire
il loro negozio.

domenica 17 luglio 2016

CANDIDA NEVE.

Quello che cade dal cielo
è qualcosa di buono
ed anche molto leggero.
E' bianco, è lento,
è accompagnato
da un complice vento.
Sulla terra si ferma,
si appoggia e riposa.
Quando diventa un tappeto
che copre ogni cosa
è così morbida e lieve
che conferma il suo nome
di candida neve.

sabato 16 luglio 2016

UN LUPO E UN MAIALE.

Un lupo,
che apprezza il maiale,
si avvicina furtivo
nel bosco
e tra gli alberi
sta attento
a non farsi vedere.
Il maiale
percorre tranquillo
quel viale
e, nel profilo,
mostra tutte le qualità
del suo capitale.

venerdì 15 luglio 2016

UNA BELLA CORSA.

E' una bella corsa
quella della signora
che insegue la sua spesa,
quella dell'uomo
che corre dietro al suo ombrello,
quella del vecchio
che cerca la sua casa,
quella dell'acqua
che attraversa il suo bel ponte,
quella del treno
che punta alla stazione,
quella del cane
che fiuta il suo padrone,
quella dell'ombra
che vuole la sua quercia,
quella del fantasma
che rincorre il suo lenzuolo,
quella della torre
che si sforza di trovare il suo castello,
quella del ladro
che anela al suo Paradiso,
quella del diavolo
che fugge dal suo Inferno,
quella del giovane
che vuole tanto amore,
quella della giovane
che promette tanto amore,
quella della donna
che vuole tanto amore,
quella dell'uomo
che promette tanto amore.

giovedì 14 luglio 2016

LA CORSA DEI DIECI.

Il primo è arrivato per godersi il fatto.
Il secondo ha ripreso il suo fagotto.
Il terzo ha collegato la sua bocca al gotto.
Il quarto, con impegno, si è fatto in quattro.
Il quinto ha esibito il suo sudore in atto.
Il sesto al traguardo ha festeggiato con un botto.
Il settimo si è rifocillato con del pollo cotto.
L'ottavo ha confutato un giudice come non dotto.
Il nono ha esagerato il passo per far più effetto.
Il decimo è tornato indietro, perché era matto.

mercoledì 13 luglio 2016

RIPOSAVA.

Riposava,
restando sola sul divano.
Mangiò quello che poteva,
lasciando sola l'ultima mela.
Riposava,
digerendo piano piano.
Un telefono
diede il suo richiamo.
Lei dormiva,
riposava,
non rispose
in nessun modo.

martedì 12 luglio 2016

L'ORA GIUSTA.

Coi suoi passi sul selciato,
un personaggio indaffarato
camminava a passo lesto
mugugnando trasognato.
L'appuntamento era con un conoscente,
ma non si vedeva ancora niente.
Inseguendo il corso di una retta,
masticando intanto una pizzetta,
procedeva seguendo un suo pensiero
che lo portò ad incontrare un forestiero.
Guardando appena dopo dell'arrivo,
vide che non c'era nella piazza nessun vivo;
controllò l'orario che aveva il farmacista
e vide un'altra ora, quella giusta.

lunedì 11 luglio 2016

IL BUIO.

Il buio deposita il silenzio
sulla strada
e si assopisce, quieto,
fintantoché una luce
lo risveglia;
allora trema,
si dimena,
cerca pace per la notte,
cosicché chi si trova
al suo cospetto
si spaventa, si allontana,
lo rifugge con sospetto.

domenica 10 luglio 2016

UNA RELAZIONE DIFFICILE.

Non sono riuscito
a relazionare
con una delle mie galline.
Lei ha un carattere forte,
disinvolta nel beccare,
graziosa nel frugare
la terra con le zampe.
Non capivo la sua ritrosia
e nemmeno gli impulsi improvvisi
dei suoi brevi voli,
ma col tempo
mi liberai
di quello
che era diventato
un chiodo fisso:
quella gallina
non amava
relazionare
con chi sapeva
che prima o poi
se la mangiava.

sabato 9 luglio 2016

E' STATO BENE.

E' stato bene
che nessun allarme
abbia suonato
quel suo strumento
che produce agitazione
e ancora meglio è stato
che tutto sia filato levigato.
Adesso
posso posare il grimaldello
e fumarmi in santa pace
il solito spinello.

venerdì 8 luglio 2016

RITORNO A CASA.

Volevo dare istruzioni
al mio bagaglio a mano
affinché pesasse
sempre meno
ad al mio corpo a piedi
perché andasse
sempre più vicino.
Tra le ombre della sera
e le luci della strada
mi avvicinavo,
indenne,
alla porta della casa.
Le mie istruzioni
furono semplici e chiare.
La porta si aprì
senza rumore
e fu un gran sollievo
sentire intorno
il solito calore.

giovedì 7 luglio 2016

UN FURGONE.

Quello che si vede
è un furgone.
Ha il colore della neve,
bianco, screziato, immacolato.
Le sue ruote sono quattro,
bastevoli per ogni lato.
E' docile, mansueto,
si lascia aprire,
frugare, titillare nel profondo;
si accende con un rombo.
Sulla strada è molto attento,
si dilegua
in breve tempo.

mercoledì 6 luglio 2016

UN SIMPATICO TRANELLO.

Lei mi dice
che vuole scegliere
il suo fato
e questo fatto
mi rende debole
e dimesso.
Lei sciorina
la sua scena
con un figlio
che mi artiglia;
io vagheggio,
mi trastullo,
studio a fondo
un simpatico
tranello.

martedì 5 luglio 2016

L' ARCO DI TEMPO.

Eccomi qua:
non sono solo,
ho un sacco di fratelli
e sorelle.
Siamo tutti parenti,
supernipoti di Tempo.
Lui cerca di tenerci
tutti in riga,
è il suo passatempo,
ma noi siamo turbolenti
e poco obbedienti.
Così lui prende l'arco,
ci mette la freccia,
nel gruppo ci sceglie
e ad uno ad uno
ci trafigge.

lunedì 4 luglio 2016

BIVACCO.

Usai
una gobba di luce
per entrare
nell'antro del monte
e feci bene:
all'interno riposai,
seduto sopra un masso.
Il cielo se ne era andato,
tanto non serviva più...
Bisognava pensare al bivacco
e quindi ci voleva un fuoco.
Assolsi al compito specifico
con molto zelo e qualche graffio;
davanti al fuoco
mi trasformai in cuoco,
esibendo tre sardine
prive delle spine,
condite con il filo d'olio
della scatoletta.
Una delizia,
assieme alla bruschetta.
Il sonno sopraggiunse
quando il fuoco si spense.
Di notte
feci la parte di chi sogna
ed era bello
sentir battere il cuore
alla montagna.

domenica 3 luglio 2016

TRA I SASSI, IN CONFIDENZA.

Espletati gli obblighi di rito,
in piena libertà
si spazio e di tempo,
ho raggiunto
alcuni sassi sporgenti
sulla strada
e ho fatto sosta,
riflettendo sul mio stato
di inazione.
Seduto al bordo della strada,
divenni anch'io sporgenza,
in compagnia di sassi
confidenti.

venerdì 1 luglio 2016

LA CASA.

La casa
è il rifugio prediletto
dalla più parte della gente.
La più parte delle case
ha un tetto, una cucina
e una o più camere da letto,
talvolta anche un salotto
e una sala da pranzo.
Il paradiso gironzola
la più parte del giorno
tra la cucina e il salotto,
la più parte della notte
si distende sotto il letto.
La più parte del giorno
e anche della notte,
l'inferno gira d'intorno;
si dà un gran daffare.
Bisogna fare attenzione
e non farlo passare.

giovedì 30 giugno 2016

TU NON SAI.

Tu non sai
quando mi devi parlare,
non controlli
le mie decisioni,
ma discuti, discuti
del tempo passato
come stesse ancora
avvenendo...
Nel labirinto
di speculari rimpianti
non riesci
a trovare l'uscita,
ma vedrai, vedrai,
la pazienza
è più forte
del tempo
e l'amore,
la guida
di tutta la vita,
ti sarà consigliere
per trovare
finalmente
l'uscita.