mercoledì 30 novembre 2016

POTREI VIAGGIARE A LUNGO.

Potrei viaggiare a lungo
in luoghi
dove il respiro si fa nebbia
e il silenzio insegue il vento
e lo accompagna
tra le rocce, ammorbidite
dalla pioggia.

Potrei seguire
un sentiero tra
alberi tranquilli,
in paziente ascolto
dei discorsi delle foglie.

Potrei camminare a lungo,
senza temere la fine della luce,
fiducioso di trovare
un luogo dove l'erba sia tappeto
e la terra dia il calore
del profondo del suo cuore.

Potrei fare un percorso
che conduce in ogni luogo,
dove una pace montanara
mi darebbe rifugio,
senza chiedere in cambio
né mercede,
né pedaggio.




martedì 29 novembre 2016

LA PASSIONE E L' AMORE- UNA SALUTE DI FERRO.

                        La passione e l'amore.


L'amore
si esprime coi baci,
la passione
si esprime coi morsi.


                       Una salute di ferro.


Lui aveva
gli ossi che scricchiolavano,
le giunture che cigolavano,
i muscoli arrugginiti.
Aveva veramente
una salute
di ferro.

lunedì 28 novembre 2016

L' AUGURIO.

L'augurio

è una luce

che si accende

contro il buio

del futuro.

Non è un riflettore,

non abbaglia,

non fa male,

è soltanto un aiuto

nel cammino

della vita.

domenica 27 novembre 2016

RILASSATO.

                                                                R I L A S S A T O.




Rilassato,
piede sulla terra,
spazio nello spazio,
di cadenza in frequenza,
cammino.

Mi addentro
nel folto di un bosco,
stupisco alla vista
di un prato,
approvo convinto
la presenza dei fiori.

Se incontrassi un animale
non sarebbe
niente male.

lunedì 21 novembre 2016

IMMAGINAI.

Immaginai
che un raggio di sole
potesse ferirmi:
non lo fece.

Immaginai
che l'acqua del fiume
potesse inghiottirmi:
non lo fece.

Immaginai
che un autocarro veloce
potesse schiacciarmi:
non lo fece.

Immaginai
che una donna fanciulla
potesse stregarmi:
non lo fece.

Non immaginai certo
che la stessa
potesse ingigantirmi
fino a sdoppiarmi:
io con lei,
lei con me.

Lei lo fece.

domenica 20 novembre 2016

E' ARRIVATO L' INVERNO.

Fatto un balzo
che pochi amavano farlo,
avvenne che il quadrato
si cambiò in parallelo,
inevitabile in quella stagione.

La luce ritirò
la sua lingua calda,
il vento pompò vigoroso:
la gente, delusa,
cercava il suo tempo perduto,
ma ormai non c'era
più niente da fare:
i giorni cadevano precisi,
puntuali,
ostili all'uomo
e agli animali.

sabato 19 novembre 2016

PIANURA.

Ecco qua
lo spazio aperto,
lontano da porte e finestre,
senza muri, senza dintorni,
senza fossi e torrenti,
solo terra per terra
ed erba al disopra.

Ecco, qua
lo spazio si allunga
in libertà
ed ecco, là
è lo stesso di qua.

Non serve partire,
si arriva lo stesso.

venerdì 18 novembre 2016

LA SOLITA COSA.

Ci fosse un collegamento
ad ogni nuovo lamento
di fronte all'offerta
di giorni, mesi, percorsi di fretta,
anche con un buon allenamento…

Ci fosse un ritratto
che apparisse d'un tratto
dietro ad un angolo
in forma di rettangolo,
anche con qualche inutile fronzolo…

Ci fosse ogni tanto
una musica dolce,
che venisse dall'alto,
che suggerisse qualcosa,
anche se fosse
la solita cosa...

giovedì 17 novembre 2016

UN VIAGGIO IN MONTAGNA.

Per andare in montagna
bisogna aver fede
nella forza animale
e, serviti da docili gambe,
abbandonarsi all'istinto
forte come la pietra,
tenero come la terra primitiva,
dolce come il suono del vento.
Bisogna rinunciare
all'abbondanza delle preferenze
per ritrovarsi immersi
nel tempo in cui la fatica
non era esigenza,
ma sola presenza.
Per andare in montagna
bisogna seguire la luce
come fosse una guida
e, quando il buio
diffonde il suo misterioso richiamo,
ascoltarlo con rispetto
e godere il riposo.
La montagna racconta le storie paurose
come fossero fiabe:
bisogna ascoltare le fiabe,
sono le voci dei tempi felici,
sono le storie
che fanno la storia.
Un viaggio nella montagna
è un viaggio nel tempo,
nell'universo creato
ancor prima dell'animale affamato
e dell'uomo vagabondo,
è una lezione di storia e di arte,
è una grande fortuna
per chi la vuole imparare.

mercoledì 16 novembre 2016

LA PIANTA DEI PIEDI.

La pianta dei piedi
va abbeverata dall'alto.
Cresce pian pianino,
si rafforza col vino.
Bisogna curare il dosaggio,
sarà bene
fare un assaggio.
Perché non perda
la giusta postura,
conviene centrare
l'esatta misura.

martedì 15 novembre 2016

STANOTTE.

Ho parlato
con le stelle
tutta la notte.
Erano tante,
ma nessuna
mi ha risposto.

lunedì 14 novembre 2016

IL TEMPO.

Il tempo,
che di infinita pazienza
ha grande esperienza,
va sempre avanti,
con tanti sobbalzi;
mai si interrompe,
come l'acqua del monte.
Il suo moto è rotondo,
come la forma del mondo.
Chi lo guarda
non si deve preoccupare:
prima o poi
lo vedrà ritornare.

domenica 13 novembre 2016

LEI.

Lei,
la signora
che di piani
ne aveva fatti tanti,
quando guardava l'orologio
si metteva a pensare…
in qualunque modo…
anche camminando…
Ma quando capitava,
non era facile
trovare la giusta posizione
per non ricordare.

sabato 12 novembre 2016

IO.

Io,
all'inizio,
sono stato lui,
poi,
maturando nel tempo,
sono diventato io;
nella fuga della vita
sono diventato me,
scendendo dalla vetta
degli anni
sono ritornato lui,
fintantoché
una foto ricordo
o una pietra scolpita
mi definiranno
col poetico detto:
"ei fu".

venerdì 11 novembre 2016

IERI E OGGI- L' ATTIMO FUGGENTE-( aforismi, motti, riflessioni).

                                               Ieri e oggi.


L'ieri è stato futuro,
è passato al presente,
oggi, al momento,
è presente al passato.



                                               L'attimo fuggente.


Chi sta attento
al tempo,
aspetta paziente
che passi l'attimo
e lo coglie fuggente.

giovedì 10 novembre 2016

IL FAZZOLETTO DIMENTICATO.

Appena dimenticato il fazzoletto
nello spazio che non ha qualifica,
coincidendo l'orario della partenza
con quello dell'abbandono,
liberando il dubbio da ogni orpello,
elaborando un piano per conquistare il tempo
attraversando lo spazio,
io, proficuo messaggero
della mia stessa presenza,
valutai il da farsi,
ne sceverai i rischi,
ne sviluppai i dettagli,
arrivando alla fine
a prendere il treno,
pur privo di fatto
di quel fazzoletto.

mercoledì 9 novembre 2016

VORREI SAPERE.

Vorrei sapere
quando avverrà la prossima ora,
senza per questo
travalicarne il percorso.
Vorrei pensare
che la mia attenzione
avrà il tempo di germinare,
come un seme inqualificabile di pensiero
congiunto prima a respiro e poi ad azione,
fino ad arrivare ad una nuova presenza,
cosicché ci sarò anch'io,
con l'abito che ho abitato fino ad ora,
osservato, studiato e giudicato
dagli occhi distratti delle stelle
e più ancora
dallo sguardo infuocato del Sole.
Non parliamo poi
di quella calamita della Luna,
sempre con quel suo caratteraccio infame...

martedì 8 novembre 2016

COSI' E' LA VITE.

Il vino è sincero;
quando si beve,
si scoprono cose
che fanno sognare,
che rivelano fatti avvenuti
nei tempi lontani,
quando il tempo
stava ancora nascendo.
Sua madre è la vite,
ha radici profonde,
conosce la terra,
il passato e il presente,
ma il futuro non lo predice…
Le sue promesse
sono dal vento portate…
Così è la vite.

lunedì 7 novembre 2016

POVERA MENTE BACATA.

La povera mente bacata
gironzola tranquilla lei,
beata tra i sogni e le illusioni;
mente beata, mente bacata,
mente mentitrice
mentre si esibisce
demente.
Ecco, si slancia lontana,
ma poi piomba in mezzo alla strada
e si scopre  una grande puttana.
Mente bacata, mente informata,
mente criptata tra i meandri segreti
che debordano ai lati.
Questa mente non vuole dormire,
appena si spegne la luce
l'allarme si accende.
C'è un comando centrale,
di certo è di là che comanda,
ma dove si trova,
non mi viene più in mente.

domenica 6 novembre 2016

I SONNELLINI SCHIACCIATI.

Compaiono situazioni ed eventi,
in vari momenti,
che soltanto un essere umano
può godere e vedere, provare e sentire,
lui e solo lui, né l'erba né
il gocciolio della pioggia, nemmeno
il fiume che se ne frega e va via.
Nell'elenco, molteplice e vasto,
ci stanno nascite e morti, mangiate e bevute,
amplessi e complessi, arrivi e partenze,
ma è indegno che l'essere umano,
autoproclamandosi degno e intelligente,
schiacci così tanti sonnellini
sopra letti che non gli hanno
mai fatto niente di male!

sabato 5 novembre 2016

L'AUTO-CONTROLLO.

L'auto, da ferma,
è combinata bene.
E' carina, elegante, sinuosa, aerodinamica,
luccicante, ammiccante, invitante, accogliente.
Poi ci arriva il padrone.
Lui ha le chiavi del serraglio.
Lui accende il motore;
il serraglio si anima.
Ci sono gazzelle, levrieri, cavalli, leoni,
tutti pronti a scattare, a partire, a bruciare
la strada.
Nella strada, quando ci corre,
lui è un domatore:
lui ha l' autocontrollo.

venerdì 4 novembre 2016

L' ATTESA.

L'attesa
è un mare calmo,
l'attesa
è un bosco senza vento,
l'attesa
è una notte senza Luna,
l'attesa
è una piazza vuota,
l'attesa
è un orologio fermo,
l'attesa
è un tempo senza vita.

giovedì 3 novembre 2016

LA PIOGGIA SCROSCIA.

La pioggia scroscia,
mi bagna una coscia,
poscia discende
e tutto mi fascia,
talché tutto bagnato
mi lascia.
Avvilito,
cado in ambascia,
comincio a provare
ciò che prova
una biscia…
Trovo riparo
nei pressi di un uscio;
contro il portone
ben chiuso,
mi struscio.

mercoledì 2 novembre 2016

LEI ERA TUTT' UNA CON LA LUNA.

Lei era tutt'una con la Luna.
Lei era tonda, la Luna era tonda.
Lei era bianca, la Luna era bianca.
Lei era piena, anche la Luna era piena.
Lei diventò rossa, anche la Luna diventò rossa.

Lei se ne andò,
anche la Luna se ne andò.

martedì 1 novembre 2016