sabato 23 luglio 2016

FUNERALE.

Erano dodici, poi ventiquattro, poi trentasei.
Venivano avanti addolorati,
tutti quanti in un trionfo di dolore.
Lo strazio li avvolgeva in una nube scura,
che esaltava i loro volti pallidi ed emaciati.
All'inizio erano tristi,
poi si fecero commossi,
infine eruppero nel pianto.
Piansero dodici, poi ventiquattro, poi trentasei.
Tutti d'accordo,
tutti in fila,
tutti ordinati,
tutti al seguito
del cocchio
con la bara tutta infiorata.

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