mercoledì 30 dicembre 2015

IL MURATORE.

Le sue parole
sanno di verità,
di proficui silenzi,
di dolori abbattuti dall'arguzia.
Le sue giornate
sono fisse, come chiodi
sui travi della casa
e canta, il muratore,
mentre compie
il suo lavoro.
Il suo tempo
è allietato dal sole,
consolato dalla notte,
immerso nel tepore
della Primavera,
spaventato dai rigori invernali,
illuso dai colori dell'Autunno,
abbagliato dalla luce
dell'Estate.
E viene, il muratore,
nella pace del suo spirito eletto,
a bere le menzogne orizzontali
che il destino gli trasmette
in forma breve,
ma assillante.

Nessun commento: