sabato 26 dicembre 2015

VERSO IL BOSCO.

La pioggia,
benedizione di ogni assenza:
l'ascolto.
Dicono che la gente
cammina volentieri sugli arenili bagnati:
lo vedo.
Il sole,
fiorente dall'embrione del mare,
si muove possente:
lo sento.
Così dopo l'urto freddo dell'acqua,
s'ingenera un movimento permanente
di godimento generale:
lo penso.
Il vento,
miscelatore di ogni tempo,
spiana una comoda strada
verso la criniera folta del bosco:
lo seguo.

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