giovedì 31 dicembre 2015

IL VECCHIO CANE DI NOTTE.

E' una specie di spinta scura:
il portone si apre
e lascia entrare estranei illegali...
Il vetro trema...
Ogni pianto si svolge in silenzio...
E' un covo di bolle d'olio...
Per urlare ci vuole pazienza
e un'istruzione profonda
sui misteri della notte...
Il buio non è affatto cieco,
vengono sprazzi di luce
dalla lampada zoppa.
Il gioco non serve a distrarre i veri aguzzini.
C'è l'ombra di un assente,
c'è l'impressione di sentire dal vero
un uomo dalle mani nere,
più forti del vento...
La lampada si spegne
con un gemito sordo.
Una macchina rincorre l'abisso...
La verità emerge e consola:
si tratta solo del vecchio cane sdraiato...
si sta spulciando di notte
e appoggia la schiena sul vetro...

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