martedì 6 ottobre 2015

TUTTI QUANTI.

Tutti quanti,
come ci affanniamo e sudiamo,
sperando in facili vittorie!
Tutti quanti,
intenti a leggere il manuale
su l'uso delle nostre dita operose!
La furbizia del nostro respiro
è sociale,
un diametro di frontiera
ci circonda con una gelosia ottusa.
Tutti quanti
nella dieta del lardo del nostro ventre,
sempre ansiosi di raggiungere nuove mete
usando il mezzo della ruota,
per andare più veloci
verso i miraggi della capitale!
Nessuno oserebbe negare
dentro le nostre case
il dentifricio, i bicchieri, le bollette di carta,
le tovaglie nuove!
Non sappiamo mantenere composta
la linea delle nostre preferenze,
compriamo sempre qualcosa di nuovo,
imitiamo i bambini
nei giochi della guerra e dell'odio
e non sappiamo perdere,
nemmeno quando giochiamo da soli!
Tutti soli,
la regola della solitudine
ci ha educati all'amore;
tutti miti,
la guerra ci ha insegnato ad amare la vita;
tutti duri,
il dolore ci ha insegnato a piangere.
Ogni giornata di pioggia
ci battezza,
ogni rugiada dell'alba
ci dà giovinezza.
Il sole
crea nei prati delle città
isole luminose.
La notte
ci accoglie nel suo pantano caldo,
sicuro, scuro, silenzioso...


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