martedì 22 marzo 2016

ANCH' IO SONO UN ESERCITO.

Anch'io sono un esercito.
Quando mi immergo rapidamente
nel vivo di una battaglia commerciale,
l'elenco delle fatiche
mi si arricchisce di vittorie.
In un certo modo,
parteggio per le combinazioni;
così passo dalla cruenza della lotta collettiva
all'incruenza del riposo solitario.
Non sono meritevole
delle strisce della mia divisa,
ma le trovo utili per le parate
e per difendermi dall'umidità della sera.
Chi mi conosce non mi teme,
chi mi deruba resta deluso,
chi mi rapisce mi riconduce a casa,
chi mi ama mi fa pedinare.
Anch'io lotto, nell'impegno delle ricerche,
per riconquistare il mio dente d'oro!
E sia ben chiaro, non faccio la parte dell'asino
nell'applicazione dei miei piani strategici!
Poi le battaglie coi nervi,
chi mi costringono a rovesciarmi
sulla schiena per un prurito insopportabile,
le lotte contro le mosche
calde di suicida follia
sulla mia pelle impermeabile,
i guizzi serali,
raggio contro raggio,
tra i miei occhi e la luna...
La realtà della vita mi rende combattente
e alla fine ne esco vincente.
Il dolore mi rende alla fine
sgomento e deluso:
attualmente conservo soltanto il ricordo
del mio ruolo di fante.


Nessun commento: