lunedì 22 giugno 2015

IO PENSO AL RESTO.

Di là, vicino al caminetto,
prendi alcune scope robuste,
poi ritorna qui al chiostro, da me.
Verserai anche una caraffa,
che sia, te ne prego, di acqua sorgente.
Ti lamenterai, lo suppongo,
del mio pavimento polveroso,
ma tu lo luciderai come
nessuno può far meglio;
ne rimedierai, per consolarti,
un bicchierino d'anice.
Riposati, ora.
C'è tempo per l'aratura.
Ho chiesto di tuo marito:
era in congedo.
Senti il segnale:
è il momento di arare.
Ricorda, metti gasolio, prima
di avviare il trattore
e, ti prego, portami il pane
e le olive, prima che il lavoro
abbia fine.
Ritorna presto, stasera.
Io ti fornirò di credenziali
e di latte, il piovano del cesto.
Se devi arare, sbrigati,
il penso al resto.

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