lunedì 15 giugno 2015

UN'ALTRA BIRRA,PER FAVORE.

Gli faccio una richiesta
che sembra più un sorpasso;
"Senta..."
Il pollice, indelicato,
si precisa nel timore.
Nel tempo, qualche volta
si vuota un intervallo.
Reclamo una bugia,
ma temo le delizie della gente.
"Mi ascolti..."
Niente, niente più di mezzo giorno
all'ora del denaro,
l'eterno feminino di una fetta di porchetta
infilata in un panino.
Dal pollice, tutta la mano
si precisa nel sapore:
"Mi dica..."
" Un'altra birra, per favore."

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