sabato 27 giugno 2015

UNA CITTA' VECCHIA.

Una città vecchia
si muove poco.
sonnecchia e tace.
La via principale
gongola quando il vento
entra a raffiche,
le strade strette fra le case
fanno un pò di posto
ad ogni visita nuova.
Impossibile
l'accesso al castello
senza almeno una principessa,
impossibile
la scalata delle torri
senza almeno un grifone!
Il centro ha un ventre
di portici ammuffiti,
una piazza è un gioiello
senza tempo.
I giovani la taccheggiano,
i vecchi vi si scaldano il cuore.
Talvolta la denunzia
esplode davanti a piazze
trasformate in oltraggiosi parcheggi,
talvolta i muri
diventano epidermidi rinsecchite.
Allora, anche le ombre
fanno paura;
ogni curva stretta
suscita sensazioni di vuoto,
che presto sfumano,
alla vista della cattedrale.
Trovarsi soli
in una città vecchia
è difficile.
Ci vorrebbe almeno una porta,
che si chiuda quando scende la sera.

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