giovedì 11 febbraio 2016

C' ERA QUELLO CHE AVEVA DEL TALENTO.

C''era quello che aveva del talento.
Tutto quello che ne fuoriusciva
veniva raccolto dagli spifferai
della cultura genuina.
E si strusciava, scimmiottando
la "e" furbesca dei possessori d'immagine,
contro i corpi aggraziati
dei criticanti armoniosi,
che sopportavano indolenti
ogni sua richiesta di servizio.
Diventava, a farne un punto,
un vero e proprio spudorato taccheggio.
Il suo talento lo elargiva ad ogni ora,
Cercava allora di trovarsi solo,
con le sue scintille alterne lampeggianti,
che facendosi alla fine dispendiose,
lo inducevano a dei lunghi giri alla predona.
Forse c'era un altro
in quella lastra di metallo
che luccicava di perle e di scintille...
C'era, ma chi ne può esser certo,
un giovane finestraio addetto all'illuminazione,
che in piedi, esuberando,
imparava la lezione.

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