venerdì 12 febbraio 2016

LA DONNA.

La donna,
nata in un'isola
verdeggiante in mezzo al mare,
superstiziosa come ogni padrona,
addolorata come tutti quelli
che conoscono il principio e la fine delle cose,
pettinata come la pantera prima della caccia,
la donna trema
nel silenzio di una stanza vuota.
Qualsiasi cosa,  anche dalle forme arcuate,
qualsiasi gesto, anche inospitale,
qualsiasi verso, anche impaziente,
anche brusco, anche manesco,
ma non il silenzio della solitudine!
Per non restare sola,
la donna impara l'arte dello spogliarello
sin dal mattino,
esibendosi allo specchio
con gli emblemi della grazia,
appesi come frutti sul suo corpo
ancora irrigidito dal silenzio.
Per non restare sola,
la donna lascia tracce di rossetto dappertutto.
Nuda, ha il colore della luna.
Nuda, ha le forme della luna.
Ogni casa abitata da una donna,
ricorda un pò la forma della luna.
La donna, inesperta dei badili
e dei martelli.
li illumina per il lavoro
con la sua luce di luna.
Non riuscendo a dire no a nessuno,
lei fugge,
ma i giardini tradiscono la sua presenza,
i fiori spiano tutte le sue assenze
e sono sempre i fiori che la rivelano,
attraverso il suo profumo.
Alle fine del giorno,
nella quiete della notte,
lei riposa,
nell'ampio trono
del suo letto.

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