lunedì 8 febbraio 2016

IL GIOVANOTTO E LA SUA DAMA.

Il giovanotto non stava seduto.
Come un bigliettino,
si inframmetteva nei mazzi dei fiorai,
giù nel campo basso,
stoccato ad uso Cina;
il giovanotto rifletteva
all'interno delle mura.
Forse si stava preparando
all'effusione massima,
quando finalmente
avrebbe acceso la miccia
sotto l'ampia sottana
della sua dama...
Il giovanotto, sicuramente,
aspettava in forma di attesa
l'eventualità di una evoluzione
al suo piano sentimentale.
Non aveva ancora l'aria stanca,
quando lei gli si pigiò contro
e gli sbaffò sulla bocca
un vivace giochetto di rossetto.
A saltelli, lui trillò l'approvazione
e lei ancora meglio!
Dall'abc, arrivarono alla zeta.
E metti il toccasana
e mangia il formaggino
e drizza l'ossicino
e mostra la pedana
e leva la velina
e tocca la pompetta...
Il giovanotto si dimise
alla fine
e schiacciò un sonnellino
al fianco della dama.

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