La grazia sublime,
periscopica,
affiorante,
della costellazione delle acacie,
emana effluvi di profumo
in armonia
con l'aria pluviale
che si rompe giocando
e appassisce
nel poco di tempo
che ancora rimane.
Si ritorna
insieme
a pensare
e ad agire,
con un imperioso,
ininterrotto,
impulso d'amore.
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