domenica 14 febbraio 2016

UN ALTRO GIORNO CHE INCOMINCIA.

La maestrìa delle movenze,
alle sette di un giorno puntuale,
incomincia con un lento cigolìo di fiori
svelti svelti, che appena nascono
a poco a poco sfioriscono.
Lo sventolìo della terra imbandierata,
disarma con tanta intensità
da far pensare alla gioia
di visite gradite,
tra una giornata e l'altra.
L'armonia viene usata come una torta
mutilata tra scroscianti applausi,
sciolta dalla saliva incastrata in mezzo ai denti,
degustata finché dura la festa,
sorgente come un'onda
dalla monotonia di un altro giorno
che poi se incomincia
non si sa mai come finisce.

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