domenica 17 gennaio 2016

CECILIO, MICHELA E LA STRANA SIEPE DI TURACCIOLI.

Qualcuno
stava dietro la siepe di turaccioli.
Cecilio, forse...
Ammazza, che razza di
narratore di vicende strane!
Dietro le fresche frasche,
borbottava inciampando
quelle proposte che la Michela
voleva sentire
per arrossire, bella cocca,
santerellina,
sola la mattina.
Qualcuno che passeggiava
tornava e riprovava
la stessa strada.
Allora sì che spiare serviva a qualcosa!
Qualcuno si immergeva nel fango
e precipitava
nel retro più oscuro
e più lontano
e dopo
ne usciva spezzato ad una mano.
Cecilio, che tipo,
che razza di umano!

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