Quanto sorriso
nel Suo bel volto,
Maestà sconosciuta!
La Sua voce civetta
si apre un varco abbondante
tra le ali della folla plaudente.
Nessun punto La vieta,
nessuna sbarra La ferma,
nessun suono La sfida...
Che sia male
esaltare la Sua nobile grazia?
Se fosse possibile,
i doni sboccianti dal cuore
lieviterebbero sotto di Lei
un piedestallo
d'amicizia e d'amore.
Maestà disgiunta dal male,
vividi auguri di buona salute
e di felice Natale!
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