venerdì 8 gennaio 2016

LA PORTA A VETRI.

Sembrava una cosa
che non desse tormento,
ma mi sono ricreduto ben presto.
Io, pallido pettirosso
macchiato del mio stesso sangue,
io, viaggiatore intristito
dalla tirchieria dei bigliettai,
io, puntuale faccendiere
dei rubinetti e delle spazzole
che ogni mattina devo ripulire...
E' stata una cosa imprecisa,
nata all'uscita,
ma corrispondente in realtà
all'apertura di una porta.
Al di là, alcuni colombi
si facevano inseguire dai cani...
Io sono uscito come una folata,
ma la mia furia di uscire
non ha dato i frutti che avevo sperato.
Il tormento mi si è sprigionato
dalla punta del naso.
L'operaio era stato fiero
di quel serramento.
L'aveva ben detto:
"Il cristallo è perfetto!"

Nessun commento: