domenica 26 aprile 2015

LA MODA.

Una volta,
la moda viaggiava
su vecchi calessi,
con orgogliosi cavalli
e allegri sonagli.
Oggi,
le bizzarrie
della nuova era
scampanano allegria rock.
Ogni bambino,
aspirante aviatore,
decolla l'infanzia
davanti alla televisione,
vola una maturità
d'alta quota,
atterra alla fine,
esausto di benzina bruciata,
cercando i vecchi
campi fioriti.
La delusione
può anche diventare
una consuetudine decorosa,
se si converte
al mistico rintocco
del ticket giornaliero.
Come una volta,
la moda rintrona il passato
lanciandolo dal suo gong
itinerante
su tra le sottili
resistenze dell'aria,
oppure giù,
in mezzo alle grossolane
forme della terra.
Ed è sempre
uno spettacolo nuovo,
per chi
non conosce la moda.
Ognuno,
appena la trova,
la indossa
in modo originale.
Così
avviene la pace
tra il tempo passato
e il tempo presente.

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