venerdì 17 aprile 2015

L'ANNOTAZIONE DELL' AUTORE.

                                                                   L' autore.

L'autore
ha poco tempo per scrivere:
è sempre così occupato
a scivolare tra le coperte del letto...
L'autore
ama i lavori letterari
scritti su buona pergamena:
li decifra per analogia,
li assimila in antologia,
li ricopia in pessima calligrafia,
li legge con schizofrenia.
L'autore
ama la magia della parola,
ma non conosce ancora
l'ortografia...
L'autore è un servo del verbo,
è un mendicante di parole,
è un ladro di idee.
Per inciso, infine,
l'autore
è un pessimo scrittore.


                                                               L' annotazione

Si prospettava
un'eclisse di toni e di umori
nell'oscura tendopoli
dell'immaginazione.
L'autore cercava altri autori,
perché si sentiva solo
e mal sopportava
voli solitari
con le ali della fantasia,
non conoscendo nessun sicuro
punto di atterraggio.
Nell'umano calore della ricerca
coi soliti metodi della parola,
del gesto,
del linguaggio aulente,
l'autore comunicava
il suo bisogno di comunione.
Sollecitamente,
apparvero in apparente disordine
volti di carrozzieri e di ferrovieri,
carradori e giocatori,
impresari e muratori,
mentre l'attesa languiva
in lunghi sospiri d'incomprensione.
I pittori, gli scrittori, i musicisti,
i ballerini,
rifiutavano l'approccio
teso a carpir loro
gemme di fulgide opinioni.
Si prospettava
per l'autore
una frenetica giornata
senza identità di vedute,
senza amplessi filosofici
né metafisiche penetrazioni.
Un'altra giornata
di parcheggio
per le oppresse pressioni
delle sue passioni.
L'autore cercò infine
degli amatori,
degli estimatori,
dei finanziatori...
Venne a scoprire così
stuoli di corridori,
di dottori, di educatori,
tutti immersi
nei loro umori.
L'autore
volse al riposo
la sua giornata
con una delusa,
amareggiata, concisa,
annotazione.

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