lunedì 13 aprile 2015

L'OMBRELLO.

Sono uscito sotto la pioggia
canalizzando il percorso
con attenzione.
Cultore della stravaganza,
mostravo indifferenza
ad ogni colpo d'acqua.
Superfluo dire
che non mi nascondevo
nemmeno durante le scene
più cariche d'acqua.
E sempre l'acqua
creava un'umidità intensa,
così da indurre la pioggia
a seguire la pioggia.
Durante questa breve uscita,
venni a sapere
nuove notizie
sulla diffusione elargita
con tanta abbondanza:
mi accorgevo lentamente
che la pioggia volava,
senza nessuna speranza
di mantenersi in volo.
L'aria non si lasciava schiacciare,
ma cedeva mollemente...
Io, con finalità di difesa,
programmai
un intelligente piano di evasione,
pertanto ricorsi ad uno
stratagemma
che mi evitò di schiumare
come un'onda del mare.
Ho reagito all'evento
aprendo l'ombrello.

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