giovedì 30 aprile 2015

NON E' NIENTE.

Se l'inghippo inghiotte
questa sera,
non vale niente il rapido passaggio
nell'austero ambiente della notte.
Morbide ciglia avventurose
fanno cipiglio ammaliatore
ed il fraseggio ostile dei predoni
invade il campo per due volte o sempre.
Senza male e senza fiato,
parla piano il fiume all'allagato;
se poi il pedaggio si paga tremolando,
è il momento di vincere l'affanno.
Tutte nubi e ricorrenti
sono indotte alle correnti
e l'intero ciclo della notte
sfuma in sonno
tante idee distratte.
Senza troppi delinquenti,
cela l'aria altri lamenti,
che si calano a sorriso
o si adagiano vicino.
Non è niente
o non è dunque:
terra- luce-
o componente.

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