sabato 11 aprile 2015

LA PIU' CARA PARENTE.

Trasognato, trasognata,
dentro il suo guscio
aspetta, respira.

Ehi, si sentono rumori!

Sì, ombre del mistero,
smetterete fra poco
d'ammiccare:
qui si sta per nascere!

Tutto proviene dal buio,
poi una miccia si consuma gemendo,
infine esplode ridendo.

Qui c'è una fata
che conosce i trucchi degli alambicchi,
conosce ogni strada
attraverso il sangue
e il dolore.
Lei non teme la tenebra
e palpita, spinge, preme,
infine sorride.

Ehi, lei ha la chiave!

Lei apre la porta del buio,
gli,le suggerisce di uscire,
gli,le insegna a gridare!
La testa di lui,lei, è un uovo,
poi viene la pelle,
il corpo,
la forma.
Lei si allontana,
felice;
lo lascia alla madre,
felice...

In fretta,
il figlio,la figlia, diventa vorace,
ruba,
violenta l'affetto oltre il bisogno,
conquista il suo spazio
con la forza della voce.

Ehi, è un guerriero!
Oppure un'amazzone!

La madre
rabbonisce la violenza col latte,
col dolce caglio dei seni...
La lotta prosegue nel tempo,
con le morbide pieghe dei fianchi,
coi capelli cresciuti,
con le braccia e le gambe
divenute salsicce,
con l'uso tenace della pazienza.

Ehi, basta un bacio
per fare la pace!

Vince l'amore,
se ha costanza.
Un'ombra di malinconia
conquista un sorriso;
avvengono
i primi giochi della conoscenza
e vince la lusinga.
La notte è un crudele destino
in comune,
così il guerriero conosce la madre
e l'amazzone la vuole sentire.
Dopo i suoni, le battaglie, gli scontri,
lei riposa
e diventa un balocco.
Nessuna unghia forestiera
può penetrare in quella carne;
solo i mantici caldi dei sorrisi,
le speranze dei padri,
il vino generoso dei parenti.

Ehi, si fa primavera!

Anche la carne
è cresciuta col sole;
Rigogliosa,
come l'erba sui prati,
la carne aumenta.
Non più guerriero,
non più cacciatrice,
ma vitelli,
bisognosi d'amore e di cibo.
E' lei che li conosce,
è lei che sente dai versi
ogni esigenza,
è lei che lo,la tocca e lo,la tiene
come dei fiori,
come cristalli preziosi,
per non fare del male.

Avvengono molte primavere...
Quando viene la primavera
dei denti e delle unghie lunghe
la madre scioglie la sua carne felice
e si gode il riposo dell'amicizia,
l'affetto delle confidenze,
l'orgoglio dei consigli...

Lei resterà sempre
la più cara parente.

1 commento:

Unknown ha detto...

Wow!!! Bravissimo!!!