giovedì 30 aprile 2015

UN GIORNO.

Un giorno
mi staccherò anch'io
dalla mia ombra incommerciabile,
installandomi al primo piano
di un ventaglio di luce
e di stanze, dotate
di un comodo divano.
Dopo tanti anni,
qualcuno pronuncerà ricordi
all'indirizzo del mio nome
e svelerà segrete illusioni.
Finirò smarrito
tra una selva di giochi e di malanni,
tangenti, d'altronde,
a nuove- parallele- situazioni.
La muffa del mio tempo,
un giorno,
avrà lunghe radici superficiali
e sarà così mia cura
sbocciare nuovamente
tra le fessure sottili
del secondo piano,
dove dormirò tranquillo,
senza fare niente.

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