lunedì 18 maggio 2015

LA SEDIA PER DOMANI.

Incalza,
sotto un platano crescente,
la sfumatura grigia
di un momento trasparente.
Mentre
il lavoro si intrattiene
nell'interno delle vene,
un ponte di sotterfugi
nasconde la gamma delle ore.
Sembrano misteri di risucchio
tra l'erba e i sassi sottintesi...
Sopra terra
fuma un motore di nebbia
che non arriverà mai
ai luoghi più lontani
e infine, più veloce,
una luce ardente
illumina la sedia,
disposta per domani.

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