mercoledì 13 maggio 2015

LE SETTIMANE DEL MARE.

Durante le settimane del mare,
quando il sole riempie il cielo,
dai corpi esce pelle più che una fioritura.
Le donne, che affondano i piedi nella sabbia,
hanno dei motivi d'interesse,
che le rendono più calde e più attraenti.
Durante le settimane estive,
niente resta nascosto.
Chi può, guarda oltre le schiene,
per vedere il mare che è sempre bello,
ma piuttosto lontano.
Altri, che non godono dello sviluppo del collo,
si alzano in piedi e guardano il mare,
che è sempre bello, ma piuttosto lontano.
Nulla pareggia l'orizzonte.
L'estate trascorre galleggiando
sulla cresta insinuante dell'onda
e si fonde, si scioglie nell'acqua,
necessaria per non precipitare.
Quelli che non abbondano di cosce,
si propongono l'avventura di una passeggiata
che incomincia illimitata,
ma alla fine non ruba troppo tempo alla giornata.
L'abbronzatura, quale obiettivo, è l'ideale.
Col sole, l'età diventa un sogno
che si può realizzare.
Il sale sulle labbra rallenta le parole.
I seni delle donne, poi,
col moto delle onde diventano burro
da spalmare, da inghiottire;
chi può lo raccoglie, qualcun'altro lo ruba,
infine c'è anche chi si accontenta
e lo sogna.
Molte biforcazioni tra le cosce
vengono gradite dall'occhio vigile
dei rifugiati, quelli che non escono mai
dall'imbuto degli ombrelloni.
La bellezza balena nella luce:
non acceca, ma seduce.
Gli anziani, attenti a frenare
la caduta dei capelli,
non si accorgono di sporcarsi le mutande
e ricordano ancora il tempo
che non dovevano pulirsi tra le gambe.
Un materassino nell'acqua
sembra un pigiama abbandonato...
I giovani, che ancora non sanno dormire sulla sabbia,
giocano e si divertono.
Si possono anche spegnere le radioline:
l'acqua e il sole
trasmettono l'estate ininterrottamente.

Nessun commento: